X
<
>

Il Municipio di Lauria e Patrick Zaki

Condividi:
3 minuti per la lettura

LAURIA – «Dobbiamo scrivere una storia differente rispetto a quella di questi ultimi anni, in questo senso ritengo che valori fondamentali come il rispetto diritti umani, libertà e giustizia sociale siano fondamentali nell’ottica di una nuova politica di carattere globale».
Così Mimino Ricciardi, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Lauria, ha introdotto con noi l’ordine del giorno, da egli stesso presentato, approvato all’unanimità dall’Assise e che prevede il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto nel suo paese, ormai, da oltre un anno.

«La proposta sulla cittadinanza a Zaki – osserva ancora Ricciardi – deve essere innanzitutto inquadrata anche nell’adesione alla campagna “100 città con Patrick”, ma credo sia fondamentale dare un segnale, anche se proveniente da un piccolo Comune come il nostro, anche sulla necessità di riflettere proprio sulla rilevanza di questi valori a cui facevo riferimento, da non dare per scontati perché ce li siamo conquistati».
«Il nostro intento è sensibilizzare attraverso una presa di coscienza generale, affinché venga rimesso in libertà chi non ha commesso alcun reato», ha commentato il sindaco Angelo Lamboglia.

Segnatamente, il Consiglio ha impegna il primo cittadino e la Giunta comunale anche a patrocinare «eventuali iniziative pubbliche a sostegno della causa per la liberazione di Patrick Zaki e a sostegno dei diritti umani e della libertà di espressione in Egitto e in tutti gli Stati in cui questi vengono messi in discussione»; «ad attivarsi presso i rappresentanti lucani alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo affinché il Governo Italiano e l’Unione Europea continuino a promuovere tutte le iniziative possibili per la liberazione di Patrick Zaki»; «ad affiggere, in luoghi visibili al pubblico di pertinenza comunale, una copia del ritratto di Patrick Zaki con la didascalia del sostegno per la sua liberazione»; «a non abbandonare la campagna per la verità e la giustizia sul caso di Giulio Regeni»; «a studiare azioni da mettere in pratica per il prossimo futuro, volte a sostenere in modo continuativo e permanente il sostegno alle battaglie per la libertà, la verità e la giustizia, ovunque in Italia e nel mondo ve ne sia necessità».

Zaki, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio dello scorso anno, è stato arrestato in Egitto dal governo con l’accusa di diffondere notizie false attraverso i suoi canali social, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del governo e della Costituzione. Da allora non è più uscito di galera, dove si trova in custodia cautelare.

La sua vicenda sta avendo una vasta eco in tutto il mondo. Zaki, tra l’altro, è stato immatricolato all’Università di Granada nel Master Erasmus Mundus, con una borsa di studio dell’Unione Europea per aver frequentato il Master Gemma – un corso di studio unico in Europa sugli studi di genere – coordinato dall’ateneo spagnolo.
Il Consiglio Comunale si era aperto con una comunicazione del presidente Francesco Chiarelli, attraverso la quale, a nome di tutti i componenti, ha rinnovato la solidarietà al sindaco Angelo Lamboglia e per le minacce e le offese ricevute, per le quali ha sporto denuncia qualche giorno fa.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE