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POTENZA – Lascia la Lega il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala e, a urne chiuse, dovrebbe fare altrettanto anche il fratello Carmine, presidente del Consiglio regionale della Basilicata in carica. È questo l’annuncio arrivato, dal primo cittadino, che dopo 2 anni cede anche l’incarico di referente regionale del Carroccio per gli enti locali.

L’addio di Cicala è maturato così, a una settimana dall’apertura dei seggi per l’elezione di 4 deputati e 3 senatori che saranno chiamati a rappresentare la Basilicata nella capitale. Una brusca separazione dopo mesi di tensioni alimentate dalla delusione proprio per la mancata candidatura in Parlamento, ed emerse in maniera evidente con l’assenza dei due fratelli in occasione dell’ultima visita in regione del leader del Carroccio Matteo Salvini.

LA LEGA IN BASILICATA E L’ADDIO DI CICALA

Tra i reduci del partito di Alberto da Giussano, quindi, il timore è di vedere compromesse anzitempo le residue speranze di elezione – sondaggi alla mano – di almeno un leghista, concentrate sul capolista nel collegio plurinominale lucano della Camera, Pasquale Pepe, sindaco di Tolve e senatore uscente.

«Dopo una seria profonda riflessione, con gli amici insieme ai quali si è dato vita ad un progetto politico più che decennale, ho deciso, evitando troppi giri di parole, di lasciare la Lega». Così Cicala in un comunicato diffuso ieri in mattinata.

«Non è stata una decisione facile sotto il profilo politico e umano – ha aggiunto il primo cittadino -, ma già da mesi (come riportato dai media regionali) si avvertiva un forte malessere da parte mia su troppe decisioni calate dall’alto e su tante questioni che non sono state mai affrontate e risolte, ma rinviate in maniera sistematica».
Cicala ha rivolto «un saluto affettuoso alle tante persone che ho incontrato durante questo percorso e in particolare agli amici che ho avuto la fortuna di conoscere».
«Al fine di evitare interpretazioni diverse», però, il sindaco di Viggiano, ha sottolineato, nella chiusura del suo comunicato che il suo «perimetro politico» di gioco resterà «quello del centro destra».

IL FUTURO DI CICALA DOPO L’ADDIO ALLA LEGA

Checché ne pensi chi da giorni ipotizza un ritorno di fiamma con l’ex governatore Marcello Pittella, candidato al Senato nella lista Azione-Iv, “agganciato” quando era ancora il sindaco civico della capitale del petrolio lucano.

Nelle prossime settimane, quindi, si vedrà se all’addio alla Lega seguirà l’adesione alle altre due formazioni principali della coalizione di centrodestra, Fratelli d’Italia o Forza Italia, oppure a una formazione più piccola. Un’opzione, quest’ultima, che in vista del voto del 2024 per la Regione Basilicata, per effetto dei meccanismi elettorali, potrebbe rivelarsi vincente per conquistare agevolmente almeno un seggio nel parlamentino lucano.

GLI ALTRI ADDII AL CARROCCIO

Da febbraio dell’anno scorso, la Lega in Basilicata ha incassato l’addio di due consiglieri regionali su 6, Tommaso Coviello e Dina Sileo, ora l’annuncio di Cicala. Di recente, inoltre, si sono autosospesi anche altri due consiglieri regionali, Massimo Zullino e Giovanni Vizziello.

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