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Una foto di Angela Ferrara durante la premiazione del Premio letterario Basilicata ieri a Potenza

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In apertura delle celebrazioni i versi in memoria della poetessa uccisa dal marito a Cersosimo. Un tributo anche a Rocco Brancati

POTENZA – Due momenti di commozione, ieri sera, all’Auditorium del Conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza in apertura delle celebrazioni finali della 47esima edizione del Premio letterario Basilicata. I versi accompagnati dal pianoforte e, sullo sfondo del palcoscenico, una foto della sorridente Angela Ferrara per declinare i temi del femminicidio con la potenza struggente della poesia. E’ stato un toccante tributo quello alla poetessa e operatrice culturale 31enne uccisa dal marito a Cersosimo il 15 settembre scorso.
La novità di quest’anno era proprio la letteratura di genere.
E le donne sono state assolute protagoniste: il premio della sezione Narrativa è stato assegnato a Caterina Bonvicini, autrice del romanzo “Fancy red” edito da Mondadori (imbarcata sulla Mare Jonio, ha inviato un videomessaggio). Il premio di narrativa, invece, costituito a partire da questa edizione del “Basilicata” proprio con lo scopo di promuovere la cultura della parità di genere e delle pari opportunità, è stato attribuito a Maria Attanasio con il romanzo “La ragazza di Marsiglia” (Sellerio editore), mentre quello di Letteratura spirituale e Poesia religiosa è stato conferito a suor Mary Melone, magnifico rettore della Pontificia Università Antonianum.
Gli altri riconoscimenti: il libro di Oreste Lo Pomo “Malanni di stagione” (Cairo editore) ha ottenuto una menzione speciale, mentre il volume di Giuseppe Catozzella “E tu splendi” (Feltrinelli editore) ha ricevuto una segnalazione. Nell’ambito della sezione di Saggistica storica lucana, intitolata alla memoria di Tommaso Pedìo, menzione speciale per l’opera di Gaetano Morese “La mobilitazione civile in Basilicata fra assistenza e propaganda durante la Grande Guerra” (Congedo Editore); il premio di Economia politica e Diritto dell’Economia intitolato alla memoria di Tommaso Morlino va a Gianfranco Viesti per “La laurea negata. Le politiche contro l’istruzione universitaria” (Laterza) mentre per la Saggistica storica nazionale “Premio Vincenzo Verrastro” vince Nico Perrone con “Il processo all’agente segreto di Cavour” (Rubbettino editore).
L’altro ieri a Guardia Perticara si era tenuta la cerimonia di premiazione della Saggistica storica lucana (a Donatella Gerardi per “Il Fondo Private ovvero documenti del monastero di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso (secc. XI-XV) Codice Diplomatico di Matera III”, Congedo Editore), ieri la serata finale a Potenza.
In apertura, un altro applauso commosso è stato rivolto al giornalista e saggista Rocco Brancati, scomparso ad aprile. E ieri alla giovane Francesca Vittoria Russo è stato consegnato il Premio Città di Potenza intitolato proprio alla memoria di Brancati, un riconoscimento destinato a tesi di dottorato in dialettologia discusse presso l’Università degli Studi di Basilicata. Russo è nata a Policoro il 28 luglio 1976, vive attualmente a Grumento Nova, si è laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi RomaTre e successivamente in Lingue e Letterature Straniere all’Unibas.
Durante la cerimonia di ieri è stata ricordata anche la figura dell’intellettuale Leone Piccioni, critico per decenni alla guida della sezione Narrativa che ha imposto la manifestazione culturale lucana a livello nazionale.
Toccanti le parole di Santino Bonsera, presidente del Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi. Dopo il suo saluto, il presidente della giuria del premio, Cosimo Damiano Fonseca, ha dato il via alla manifestazione seguita da un pubblico numeroso e attento.
Tra gli ospiti, il sindaco di Potenza Dario De Luca, il presidente della Provincia Nicola Valluzzi, il senatore Salvatore Margiotta e la vice presidente della Giunta regionale Flavia Franconi.

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