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L’ULTIMO visitatore illustre è stato Carlo Rossella, noto bon vivant, che ne ha dato conto oggi nella sua quotidiana bustina “Alta società” sul Foglio: “Impagabili le lenzuola di lino pesante e ruvido tessute a mano, vendute nel negozio dei fratelli Brando a Maratea. Lenzuola apprezzate da Giorgio Bassani, che aveva una villa in cima alla pendinata”.

Infatti, lo scrittore ferrarese de “Il giardino dei Finzi Contini” era un frequentatore storico di Maratea, di casa al campo di tennis e nelle vie del paese. Ma anche il campione del mondo, Antonio Cabrini, si mostra in foto sulla pagina Facebook dei Brando, rinomato negozio nel centro storico in piazza Buraglia aperto nel 1888.

E il cavalier Giuseppe, non manca mai di pubblicare foto con quell’antica pubblicità che ricorda nonno Francesco che recita “Antica casa del tessuto. Tipico artigianato tessile regionale. Lino, misto lino, canapa” insieme all’altra appesa alla vetrina del negozio “Dal 1888 nelle case più belle d’Italia”.

E se avete qualche dubbio potete andare su Tripadvisor per leggere recensioni molto entusiastiche di questo negozio gestito da Giuseppe e Mariarosa, fratelli single, che oltre alla loro mercanzia artigianale intrattengono i turisti spiegando la qualità delle materie prime e informando sulle bellezze di Maratea.

Quattro generazioni che si sono alternati fino ai tempi di Ikea per vendere prodotti fatti al telaio con lino e canapa di gran qualità difficili ormai da trovare. Si possono acquistare anche i torcioni, strofinacci adoperati dalle marateote per la preparazione della pasta in casa.

Una sorta di piccolo mondo antico immerso nella globalizzazione con il signor Giuseppe non manca di incantare quando dice al cliente forestiero “Ditemi da quale città venite?” e di rimando si mette a raccontare qualcosa del loro luogo. Se passate da Maratea, una visita è obbligata. Porterete a casa qualcosa di raro e molto bello.

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