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L'esultanza del Picerno vittorioso a Sorrento domenica scorsa (foto dal sito del Picerno)

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Pareggio interno al “Curcio” contro il Taranto. I complimenti dei più blasonati cugini del Potenza

PICERNO (Potenza) – «Il ruggito della Leonessa». Il sogno del Picerno si avvera. Il pareggio dei rossoblù in casa contro il Taranto (0-0) significa la matematica promozione in Lega Pro, con due giornate di anticipo: sono nove i punti di vantaggio sul Cerignola. Al “Donato Curcio” i pugliesi vengono neutralizzati in una partita caratterizzata da tensioni dentro e fuori dal campo, coi tarantini in dieci per oltre metà match in virtù dell’espulsione di Manzo. Saranno sei i cartellini gialli al novantesimo. Oltre 100 i tifosi tarantini al seguito della loro squadra del cuore.

La partita è iniziata con quasi mezz’ora di ritardo e non sono mancate le polemiche, né mancheranno. Ma oggi è il giorno della festa. La parata di Coletta al terzo dei 5 minuti di recupero su punizione di Marsili vale oro. 

Appena domenica scorsa il Picerno aveva espugnato lo stadio “Italia” di Sorrento per 1-0 grazie alla rete di Santaniello (la  tredicesima firma dell’attaccante napoletano era arrivata dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio) davanti a circa 500 tifosi lucani.

Il sito BluNote riporta che «Favetta, Croce (espulso) e Manzo sono in ospedale perché sarebbero stati colpiti alle spalle da uno steward che avrebbe usato una cazzottiera. Croce sarebbe stato espulso perché avrebbe reagito all’aggressione».

Versione, circolata molto sui social, a cui la società replica in un comunicato stampa: «In riferimento alle notizie che stanno circolando in queste ore, la società rende noto quanto segue: alla fine del primo tempo davanti agli spogliatoi il calciatore del Picerno, Simone D’Alessandro, è stato colpito senza un motivo dal calciatore del Taranto, Antonio Croce. Il tutto sotto gli occhi del direttore di gara, che ha espulso il calciatore del Taranto. Da qui si è creato un capannello di persone e la società non è a conoscenza di aggressioni o di tutto quanto in queste ore sta circolando. Picerno, da sempre, si è distinta per serietà, rispetto, ospitalità e grande disponibilità, sin dalla nascita di questa Società. Respingiamo ogni tentativo di infangare questa comunità e Società e ci godiamo un momento storico per tutti».

Comunque sia, oggi la Leonessa di mister Giacomarro, del patron Curcio e del dg  Mitro entra a testa alta fra i professionisti. Basta un pareggio per la storia.   

Il Potenza Calcio – che partecipa al campionato di serie C, girone C – in una nota, si è congratulato con la Polisportiva Az Picerno «per la realizzazione del prestigioso obiettivo e per il raggiungimento dello storico traguardo della serie C».    Un successo «fondamentale – ha sottolineato la società del capoluogo lucano – per la comunità melandrina e per l’intero movimento calcistico regionale, che da ieri potrà contare anche sulla presenza del Picerno nella griglia di partenza del prossimo campionato di serie C».

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