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POTENZA –   Lunedì si chiuderà la mini rassegna   “Quartieri contemporanei” ideata per la Lucania  dalla bellissima Isabel Russinova, attrice, autrice e produttrice, in collaborazione con l’Università degli studi di Basilicata. L’amore per questi luoghi  non è certo un segreto ed è proprio a questa terra che  è dedicata la chiusura della manifestazione che vedrà in scena la Russinova nello spettacolo da lei scritto “Briganta” per la regia di Rodolfo Martinelli Carresi. Nell’incontro delle 18 al “Ridotto” dello Stabile  che precederà la messa in scena prevista per le 21,  si parlerà, oltre che di questo lavoro, anche  di donne, visto che la bella Russinova è anche testimonial Amnesty International  proprio per una compagna contro la violenza sulle donne. Briganta è un testo che nasce nella mente di Isabel Russinova  qualche anno fa  quando  ha lavorato  in Basilicata  ed ha conosciuto da vicino la  storia, la tradizione della Lucania  che vede nel brigantaggio un momento se pur controverso,  molto importante: «Mi sono appassionata della storia e della vita, delle motivazioni  dei briganti, di questo movimento così unico ed importante. Mi sono naturalmente entusiasmata  e dedicata al  brigantaggio al femminile – racconta la Russinova al Quotidiano della Basilicata – all’epoca non c’erano molte pubblicazioni che parlassero della parte femminile di questo movimento. Ho  voluto poi  portare questa visione nel racconto teatrale». Il testo che farà parte di un volume in pubblicazione dal titolo “Reinas” che va a raccontare quattro profili di donne diverse,   fu portato in scena la prima volta  durante i festeggiamenti del 150esimo dell’Unità d’Italia da Marina Suma e qualche mese fa è stato ripreso dalla bella attrice italobulgara  in una messa in scena al teatro Eliseo di Roma con grande successo. “Quartieri contemporanei” è stata l’occasione di proporre “Briganta” nella terra che ha ispirato il testo.  A raccontare in prima persona in scena  è Rosina Crocco, sorella di Carmine il generale dei Briganti. Per lei una serie di eventi che l’hanno portata a cambiare percorso per la propria vita pensata e sognata come moglie e madre: «Briganta è una donna con tante facce. Molte le ha scoperte vivendo come capita a molte donne. E’ la vita, il destino, la società, il dramma che ti conduce a scoprire cose di te che non sapevi di avere – racconta ancora la Russinova –  Rosina che voleva essere una madre ed una moglie scopre di essere un guerriero, una personalità forte e decisa, impetuosa. Secondo me il brigantaggio è un movimento importante ed incisivo anche  dal punto di vista dell’emancipazione della donna». Si parlerà quindi di brigantaggio ma anche e soprattutto di donne. Si chiude così l’edizione zero della rassegna “Quartieri contemporanei” che vuole ripetersi con ambizioni sempre più grandi partendo sempre dal legame tra letteratura e teatro: «Sono molto contenta di “Quartieri contemporanei”. E’ una prima edizione  che ha dimostrato  l’incontro netto tra scrittura e teatro. E’ una rassegna che ha come protagonista la scrittura, non è una stagione teatrale ma una manifestazione in teatro che  vuole valorizzare la scrittura di autori contemporanei. Un buon teatro parte da una buona scrittura – conclude Isabel Russinova – la Lucania è un gioiello del sud che va continuamente alimentato. Mi piacerebbe portare in Lucania, se ci saranno – e lo spero-,  altre edizioni  i grandi drammaturghi internazionali e valorizzare anche la scrittura degli autori lucani».

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