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Partiamo dalle sue ultime parole della chiacchierata fatta ieri al telefono: «Sono un po’ il Gattuso del volley. Dove non “arrivo” con i mezzi tecnici sopperisco con grinta e impegno».

Parole e musica di Marco Lo Bianco. Si presenta così il nuovo libero della Domar Matera. Classe 1990, nato a Cosenza il 15 settembre, alto 191 centimetri, Lo Bianco arriva da una stagione un po’ travagliata, iniziata in A2 a Sora per poi tornare nella massima serie a Città di Castello, ma è stata un’annata che lo ha visto vittima anche di infortuni: «E’ stata una stagione un po’ sfortunata – ci dice – per questo adesso ho una grande voglia di riscatto. Questa sarà per noi un’arma importante. La Domar Matera è stata costruita con intelligenza e poi è guidata da un allenatore molto preparato. Di Vincenzo Mastrangelo ha avuto grandi referenze: sarà bello lavorare con lui».

E proprio sul tema del lavoro Lo Bianco lascia intendere di essere un grande stacanovista: «Posso dire di non essermi mai fermato. Dopo la fine del campionato ho sempre fatto un po’ di pesi. In pratica ho svolto una pre-preparazione per trovarmi al meglio della condizione per l’inizio del lavoro con il resto della squadra. Certo, i carichi saranno differenti, ma in questo modo parto già da un buon punto».

Poi Lo Bianco spiega come lui è uno che vuole sempre migliorarsi: «Dopo ogni allenamento resto sempre quei dieci/quindici minuti in più in palestra per cercare di migliorare i miei difetti. Credo molto nel lavoro, perchè questo è l’unico modo per poi ottenere dei risultati». E i risultati sono ragguardevoli se poi “passi” le ultime cinque stagioni sui campi della massima serie nazionale di pallavolo. Quella serie che magari potrebbe riconquistare proprio con il Matera, con una Domar che vuole essere protagonista, anche se il campionato è duro: «Vibo ha allestito una squadra che ha elementi di categoria superiore, ma i campionati si vincono sul campo non in sede di campagna acquisti. Poi c’è un gruppo di formazioni che sono subito dietro. In questo gruppo c’è anche il Matera. In questo nuovo roster ritrovo Matej Cernic con cui ho giocato quando avevo 18 anni. Lui non ha bisogno di presentazioni, ha qualità eccezionali, anche in seconda linea, lui potrà essere il nostro uomo di punta. Lo ritrovo con piacere a distanza di anni».

Ma Lo Bianco conosce già la città di Matera? «Ci sono stato in gita da piccolo, alle scuole elementari. Ne rimasi affascinato. Adesso la ritrovo per altre ragioni: sarà ancora più bello».
Quindi è arrivato il momento per Marco “Gattuso” Lo Bianco di calarsi in questa nuova realtà. Da lunedì la Domar si radunerà per iniziare la nuova stagione.

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