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Per ritrovare quel successo che manca da inizio ottobre (3-0 al Benevento), il Melfi è chiamato a superare un ostacolo durissimo. Il Catania, reduce dallo scivolone interno di sette giorni fa contro il Benevento, è una squadra che non sta vivendo un gran momento di forma (sei punti nelle ultime cinque partite) ma che esprime valori assai superiori rispetto a quelli che lascia intuire la classifica.
La penalizzazione e la trattativa per la cessione del club hanno condizionato l’avvio di stagione degli etnei, destinati in ogni caso a risalire presto in posizioni più tranquille. All’Arturo Valerio sarà di scena una big del campionato, per quanto possa sembrare uno scontro salvezza. Servirà quindi il Melfi migliore per conquistare un risultato pieno che manca da troppo tempo. Il bottino di Guido Ugolotti, da quando siede sulla panchina gialloverde, è di un pareggio e una sconfitta. Il tecnico toscano non ha ancora avuto tempo e modo di lasciare il segno su una squadra che andrà nettamente rinforzata in sede di mercato, se vorrà salvare ancora una volta la categoria. Da metà gennaio probabilmente si vedrà un Melfi diverso, ma in ogni caso bisognerà limitare i danni – con le risorse attuali – nei prossimi tre impegni dal coefficiente di difficoltà decisamente elevato. Nell’ultimo impegno del 2015 i gialloverdi saranno di scena ad Agrigento, per poi iniziare il nuovo anno in casa contro il Catanzaro.

DIFESA RIMANEGGIATA Le assenze degli squalificati Di Nunzio e Annoni e dell’infortunato Nicolao costringeranno Ugolotti a schierare una linea inedita a protezione di Santurro. Quasi obbligato l’esordio da titolare di Scognamiglio (Cason potrebbe spostarsi sulla fascia) mentre abbondano le possibilità di scelta negli altri reparti, con diversi ballottaggi che verranno sciolti soltanto a poche ore dal fischio d’inizio.

ATTACCO IN CRISI Un centravanti capace di vedere la porta sarà il primo obiettivo del mercato invernale, ma nel frattempo Ugolotti ha lavorato per aumentare la pericolosità offensiva di una squadra capace di realizzare fino a questo momento soltanto 11 reti (di cui quattro di Herrera, due di Cason e due di Giacomarro). Le tre prime punte che si sono alternate non hanno ancora trovato il gol, complice anche l’infortunio di Masini che nelle scorse settimane ha privato il Melfi dell’elemento di maggiore esperienza in un reparto dove Lescano e Veratti si sono dimostrati ancora acerbi. Il toscano proprio questo pomeriggio potrebbe rientrare tra gli undici, portando anche il suo contributo di esperienza.

GLI EX DI TURNO Sarà l’occasione per rivedere all’opera in maglia rossazzurra Fabio Scarsella, centrocampista che a Melfi ha fatto bene in due stagioni dal 2010 al 2012. Sarà invece Tortolano, tra i gialloverdi, a voler lasciare il segno contro una squadra che non l’ha mai saputo valorizzare.

Twitter @pietroscogna

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