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Da sinistra Emanuele Gaudiano, Terryana D’Onofrio e Domenico Acerenza

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MATERA – Mancano circa tre mesi all’inizio delle Olimpiadi di Tokyo. Man mano le varie nazioni stanno completando il loro “schieramento di forze” per questo appuntamento, slittato di un anno per la pandemia.

Anche l’Italia deve completare il suo roster. E tra quelli che aspirano ad un posto nel villaggio olimpiaco di Tokyo ci sono anche alcuni lucani.

Il primo ad aver ottenuto una prestazione valida per la qualificazione alle Olimpiadi è il cavaliere materano Emanuele Gaudiano, qualificato nell’equitazione per il salto individuale. Il carabiniere è alla sua seconda partecipazione, dopo quella di Rio de Janeiro del 2016. Lui ha già un posto in aereo per essere in Giappone il 23 luglio, giorno della cerimonia d’apertura.

C’è già anche, per le Paraolimpiadi, Donato Telesca, paratleta di Pietragalla, nella disciplina del sollevamento pesi. E’ recente la sua medaglia di bronzo agli Europei di Manchester che gli ha aperto le porte della competizione a cinque cerchi.

Sono alla ricerca di tempi e prestazioni gli altri atleti lucani che, nella varie discipline, potrebbero rappresentare l’Italia nella competizione sportiva per eccellenza.

Nel nuoto, Domenico Acerenza, nei recenti campionati italiani, è andato vicino a centrare il giusto crono, ma dovrà rifarsi al “Sette Colli” di Roma per centrare la qualificazione, oppure avrà la possibilità di trovare il tempo giusto agli Europei.

Nel karate, Francesco D’Onofrio sarebbe ormai fuori dai giochi, mentre la sorella Terryana ha delle remote possibilità. Al momento la qualifica per il kata è Viviana Bottaro, ma questa atleta si è infortunata mesi fa e probabilmente Terryana potrebbe giocarsi l’accesso a Tokyo nel prossimo impegno di Parigi.

Nella scherma, la Basilicata punta su Francesca Palumbo, con il fioretto. Nulla ancora deciso circa le convocazioni della Nazionale.

C’è invece chi avrebbe già potuto avere in mano il biglietto aereo per Tokyo, ma che dovrà ancora attendere che la sua disciplina venga riconosciuta come sport olimpico. Si tratta di Antonio Fiorentino che nel bowling sta mietendo successi in giro per il mondo. Pare che per questa edizione nulla si possa fare, ma la speranza è che presto anche l’arte della pesante palla che abbatte i birilli possa essere inserita nel carnet degli sport a cinque cerchi.

Adesso non resta che seguire gli atleti lucani che cercheranno di ottenere le loro migliori prestazioni sportive per poi rappresentare l’Italia e la Basilicata nella competizione internazionale.

Intanto la truppa italiana, a livello generale, sembra essere già a buon punto con 220 atleti che hanno già conquistato la possibilità di scendere in “campo” alle Olimpiadi. Attualmente sono 114 gli uomini e 106 le donne, e rappresentano ben 24 discipline differenti. La prospettiva è di superare quota 300 partecipanti. Oltre alle qualificazioni per meriti, ci sono 42 pass (26 nominali e 16 frutto di convocazioni già ufficiali). Ora aspettiamo gli altri lucani.

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