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La Procura di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo sulla frana che ha colpito ieri Maierato. L’iniziativa si inserisce nel quadro di una serie di inchieste avviate dalla Procura sul dissesto idrogeologico nella provincia di Vibo Valentia. Per fare il punto della situazione, il procuratore Mario Spagnuolo ha convocato una riunione con i tecnici della Procura e gli investigatori dei carabinieri e della Guardia di finanza.
Intanto tonnellate di terra coprono quella che fino a ieri era una vallata. Il costone staccatosi da una collina a Maierato ha lambito decine di abitazioni, mettendo a rischio anche gli edifici che si trovano alla sommità e che potrebbero scivolare a valle nel caso in cui la frana riprendesse a muoversi. Un rischio che appare concreto, visto oltretutto che sulla zona da stamane ha ripreso a piovere con una certa insistenza. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni ma la paura tra gli abitanti che ormai hanno lasciato il paese è tanta. La frana ha un fronte di un paio di chilometri ed ha travolto strade e acquedotto, tanto che il paese è completamente privo di acqua. Si tratta di uno spettacolo impressionante.
«Stavamo verificando – ha raccontato il sindaco, Sergio Rizzo – una piccola frana che aveva ostruito una strada quando all’improvviso è venuto giù tutto. È stato spaventoso. Non ci aspettavamo una cosa del genere».
A Maierato in questi minuti si attende l’arrivo della Commissione Grandi rischi per una valutazione degli interventi più urgenti.
Purtroppo sul fronte metereologico neanche le previsioni sono di buon auspicio. Pioggia, gelo e neve, secondo gli esperti per la restante metà di febbraio non allenteranno la presa. In Calabria le precipitazioni intense hanno causato l’ingrossamento di fiumi e torrenti provocando numerose frane.

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