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VENTI lavoratori in nero e altri 18 irregolari sono stati scoperti nel corso di una serie di controlli portati avanti dalla direzione territoriale del Lavoro di Cosenza, tra la gente impiegata dalle ditte incaricate di predisporre il necessario per il concerto dei Negrita a Rende di martedì scorso. Si tratta di un’ispezione che rientra nelle linee guida dettate dal Ministero sulle attività di allestimento e smontaggio di strutture fisse e mobili per gli spettacoli: dalle tribune ai palchi, dai padiglioni ai maxischermi.

E questo perché caso Laura Pausini a Reggio Calabria ha fatto scuola. Era il 5 marzo quando un giovane operaio è rimasto schiacciato dal palco che stava contribuendo ad allestire per lo spettacolo della cantante in riva allo Stretto. Tre mesi prima, a Trieste, un’altra persona era morta e altre 12 ferite per montare il palco del concerto di Jovanotti. 

I carabinieri e gli ispettori del lavoro sono quindi piombati allo stadio “Lorenzon” di Rende per verificare la situazione e hanno constatato «la irregolarità di un numero rilevante di rapporti di lavoro e la mancata applicazione delle sicurezza nei luoghi di lavoro». Nel corso del sopralluogo sono state controllare 11 ditte, delle quali 5 impegnate nell’allestimento del palco e altre 3 incaricate del facchinaggio. Per le irregolarità riscontrate e per i lavoratori in nero scoperti, sono state contestate multe per un totale di circa 30mila euro. Per le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro sono stati invece acquisiti gli atti per i successivi passaggi. 

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