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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Spacciavano droga ma percepivano il Reddito di cittadinanza.

È quanto emerso nel corso di un’operazione antidroga del Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di finanza che, in collaborazione con altri reparti calabresi delle fiamme gialle, stanno eseguendo 19 ordinanze di custodia cautelare, emesse, per le rispettive competenze, dai gip di Lamezia Terme e dei minorenni di Catanzaro, a carico di altrettante persone di etnia rom, tre delle quali minorenni.

Otto delle persone coinvolte nell’operazione denominata “Scacco alla regina”, secondo quanto è emerso dalle indagini, percepivano anche il Reddito di cittadinanza.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE ANTIDROGA

I minorenni destinatari di provvedimenti restrittivi sono tre. L’attività di spaccio di droga aveva luogo nel quartiere “Ciampa di cavallo” di Lamezia Terme.

I reati contestati agli arrestati sono traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, svolte dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, hanno svelato un quadro che gli inquirenti definiscono sconcertante: a capo dell’organizzazione è risultata una donna, di 50 anni, Caterina Butruce, che, pur essendo in carcere, riusciva a sovrintendere ad una ramificata e capillare catena di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del quartiere, un vero ‘fortino’ ritenuto fino ad oggi inespugnabile.

Suo tramite un congiunto minorenne, che trasmetteva gli ordini impartiti dal carcere dalla ‘Regina’ a interi nuclei familiari di etnia rom preposti alla vendita delle dosi di cocaina ed eroina ai tossicodipendenti ammessi, dalle sentinelle, ad accedere nel “fortino”.

L’organizzazione, come dimostrato anche dalle riprese video effettuate dalle fiamme gialle lametine, non esitava ad avvalersi di minori per l’attività di spaccio.

Nei confronti di 3 di essi il gip ha disposto la custodia cautelare in apposite strutture. Coinvolti, addirittura, 2 minori di età inferiore ai 14 anni e pertanto non imputabili.

La procura per i minorenni di Catanzaro, alla luce di quanto emerso dalle indagini, ha avviato le procedure per la richiesta di decadenza della potestà genitoriale.

Infine, quattro degli arrestati sono risultati fruitori del reddito di cittadinanza, mentre altri 4 indagati fanno parte di nuclei familiari a loro volta percettori della misura di sostegno.

I NOMI DELLE PERSONE RAGGIUNTE DALL’ORDINANZA CAUTELARE

In carcere ci sono finiti: Caterina Butruce, 50 anni, definita la “regina”; Antonio Galiano, Fabrizio Berlingieri, Daniele Amato, Sandro Bevilacqua, Hans George Holzhausen, Angela Franceschi, Domenico Palmieri

Ai domiciliari: Patrizio Amato, Marcello Amato, Tonino Amato, Antonio PalermoObbligo di dimora: Pasquale Buffone, Ugo Torcasio, Salvatore Iannazzo

Obbligo di presentazione alla Pg: Annamaria Pani

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