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La piantagione sequestrata

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Blitz dei finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme che nei giorni scorsi, nel quadro di un’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando provinciale di Catanzaro, dopo approfondite ricognizioni, hanno individuato in contrada Fialà del comune di Lamezia Terme una vasta piantagione di “Cannabis Indica”.

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I militari hanno individuato un terreno di 3.500 metri quadri recintato all’interno del quale si intravedeva un piccolo caseggiato e 5 serre. 

Il terreno era provvisto di impianti di irrigazione funzionali a una coltivazione intensiva di 2.190 piante di Cannabis di svariate dimensioni (da 1,5 a 2,2 metri circa).

Gli accertamenti hanno consentito di identificare un cittadino italiano, J. L. D.F., che aveva la disponibilità e l’uso del terreno. Dai successivi controlli è emerso che l’uomo non era in possesso di alcuna documentazione che giustificasse la corretta coltivazione di cannabis.

L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato e, successivamente, il Tribunale di Lamezia Terme, con rito direttissimo, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

La piantagione illegale, alla fine del ciclo di produzione, avrebbe consentito di ricavare almeno 200 chili di sostanza stupefacente, fruttando introiti illeciti per oltre un milione di euro.

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