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Un vera e propria truffa per un giro d’affari di oltre 900 mila euro quella scoperta dalla Finanza nel Catanzarese dove due società sono state create al solo scopo di emettere false fatture

CATANZARO – Altre due ‘cartiere’, ossia società create solo allo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti, sono state scoperte a Catanzaro dopo quella portata alla luce a meta gennaio (LEGGI LA NOTIZIA). Le due società sono state scoperte dalla Guardia di Finanza i cui agenti attraverso le loro indagini hanno consentito di far emergere un sodalizio di imprese che ha realizzato un ingente giro di certificazioni di rapporti commerciali, in realtà mai avvenuti, per consentire indebiti vantaggi di natura fiscale.

Le indagini, partite nel 2014, hanno permesso di individuare alcune aziende destinatarie di fatture false emesse da due società di servizi di fatto inattive, risultate essere mere “cartiere”. Si tratta di soggetti esistenti solo sotto il profilo formale, in quanto titolari di regolare partita iva, ma che si limitano ad emettere a beneficio di terzi fatture attestanti forniture di beni e prestazioni di servizi in realtà mai effettuate, ovvero creano ex novo falsi documenti fiscali, utilizzando i dati identificativi di soggetti “inconsapevoli” e del tutto estranei alla frode, o addirittura “inesistenti”, ricorrendo a dati di pura fantasia.

L’approfondimento delle indagini ha consentito di individuare un imprenditore che, oltre ad utilizzare le fatture false, ha realizzato un sistema di emissione di false certificazioni fiscali, utilizzando i dati di due soggetti economici ignari del ruolo di emittenti. Nel complesso le fatture per operazioni inesistenti emesse ammontano a più di 900.000 euro. Sono ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria le posizioni dei soggetti coinvolti.

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