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CATANZARO – Aveva perso il lavoro e si trovava in difficoltà economica, per far fronte al pagamento di alcune bollette si era rivolto ad alcune persone che gli avevano concesso un prestito di 300 euro.

A distanza di qualche tempo ha restituito la somma con l’aggiunta di 50 euro ma i presunti benefattori non si sono ritenuti soddisfatti pretendendo molto di più. Con l’accusa di usura ed estorsione due persone, R.L., di 32 anni, e S.I., di 36, sono state arrestate poste ai domiciliari dai carabinieri a Catanzaro. A rivolgersi ai militari è stata la vittima che ha denunciato continue vessazioni, pedinamenti e danneggiamenti alla propria auto con la richiesta insistente del pagamento di 650 euro «per gli interessi maturati». L’epilogo della vicenda è avvenuto quando la vittima si è presentata, nei pressi di un locale pubblico, per consegnare la somma pattuita. Subito dopo la cessione del denaro, però, sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato i due.

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