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Il Tribunale di Catanzaro

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CATANZARO – Sono state rinviate a giudizio le due insegnati presso la scuola primaria statale di San Sostene, Elena Lacroce Elena (66 anni) e Amelia Feudale – entrambe residenti in Isca – denunciate dai carabinieri di Davoli per maltrattamenti aggravati nei confronti dei loro alunni. Siamo nel Basso Jonio Soveratese e la vicenda risale a qualche anno addietro.

L’insegnante Amelia Feudale sarebbe stata rinviata a giudizio, oltre che per il reato di maltrattamenti, anche per quello di lesioni per aver provocato ad un minore con uno schiaffo «un trauma contusivo sullo zigomo sinistro».

Sono stati proprio i genitori del bambino che aveva subito lesioni che nell’aprile del 2019 hanno informato dell’accaduto i carabinieri di Davoli i quali hanno dato immediatamente corso alle indagini e con l’autorizzazione del giudice hanno sottoposto a video sorveglianza i locali della scuola di San Sostene.

Nel corso dei tre mesi di intercettazione video sarebbero emersi, secondo gli avvocati di parte civile, «quotidiani maltrattamenti sia fisici che verbali nei confronti dei minori  consistiti   in sistematiche punizioni corporali e atti di mortificazione» come «percuotere i bambini con schiaffi sul viso, sul collo, sulla testa e sul fondoschiena, con pizzicotti sulle guance e sulle braccia e tirandogli i capelli, rivolgendosi ai bambini con espressioni quali “zuccone, testone, ti faccio volare dalla finestra, ti taglio le mani etc.” oltre a frasi offensive e mortificanti quali “maiale”, “zuccone”».

Mercoledì si dunque è conclusa l’udienza preliminare davanti al Tribunale di Catanzaro, Sezione Gup, nel corso della quale si sono costituiti parte civili i genitori di sei bambini rappresentati dagli avvocati Eliana Corapi ed Armodio Migali ed il genitore di un altro alunno difeso dagli avvocati Salvatore e Lucrezia Staiano.

Le due imputate erano difese dall’avvocato Fabrizio Costarella e dall’avvocato Saverio Pittelli.

Al termine dell’udienza il Gup ha disposto il rinvio a giudizio per le due insegnanti che pertanto dovranno comparire davanti al Tribunale il 15 novembre 2021.

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