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Un momento delle celebrazioni nella Caserma "Triggiani"

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Gli encomi assegnati ai Militari

Encomi semplici di Comando Interregionale
Operazione Selfie (Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia)

  • Brig. Antonio FAZIO,
  • Brig. Calogero PULEO,
  • V.Brig. Roberto SILVANO,
  • V.Brig. Antonio CRISPINO,
  • V.Brig. Francesco CIARLO,
  • App.Sc. Patrizio CIANFLONE

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e straordinario acume investigativo, sviluppavano articolata attività di osservazione, ricognizione e rastrellamento di varie piantagioni di cannabis indica, condotta in sinergia con l’Arma territoriale, che si concludeva con l’esecuzione di 28 provvedimenti coercitivi nei confronti di altrettante persone, affiliate o contigue ad agguerrite cosche di ‘ndrangheta, responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di ricettazione, detenzione e porto di armi comuni da sparo e clandestine, nonché di associazione finalizzata alla produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti”.

Encomi semplici di Comando Legione
Operazione “Last Generation” (Comando Provinciale di Catanzaro)

  • Ten. Nicola PERRI,
  • Lgt. C.S. Domenico MISOGANO,
  • Lgt. Luigi RIDOLFO NICASTRO,
  • Lgt. Luigi MORELLO,
  • Mar. Ord. Danilo ISCERI,
  • Mar. Ord. Domenico SISTO,
  • V.Brig. Nicola RIGILLO,
  • V.Brig. Giusto SAITTA,
  • V.Brig. Ismaele SERRAVALLE,
  • App. Sc. Q.S. Gaetano BORRELLO,
  • App. Sc. Rocco TREMOLITI,
  • App. Renato ZIMARRA,
  • Car. Francesco CARUSO,
  • Car. Diego SERIO,
  • Car. Luca RAPISARDA

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità, non comune abnegazione e spiccato acume investigativo, sviluppavano complessa ed articolata indagine, conclusasi con l’esecuzione di un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 24 indagati, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi illegali clandestine, estorsione, furto aggravato, nonché con il sequestro preventivo di beni del valore di 500.000 euro”.

Operazione “Nerone” (Comando Provinciale di Cosenza)

  • Lgt. Riziero TRESSO,
  • Mar.Magg. Paolo BENVENUTI,
  • Brig. Aldo MARTINA,
  • Brig. Luigi CANALE,
  • App.Sc. Vito QUARATO

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità, lodevole spirito di sacrificio, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, sviluppavano articolata e serrata indagine, che si concludeva con l’esecuzione di cinque provvedimenti coercitivi nei confronti di altrettanti soggetti, tutti contigui ad agguerrita consorteria di ‘ndrangheta, responsabili, in concorso tra loro ed a vario titolo, di estorsione, tentata estorsione continuata e danneggiamento a seguito di incendio”

Operazione “Acquamala” (Comando Provinciale di Crotone)

  • Lgt. C.S. Claudio CATALANO,
  • Lgt. Lorenzo ADAMO,
  • Lgt. Rocco GUERRA,
  • Mar.Magg. Emiliano SPERANTI,
  • Mar.Magg. Francesco PIEDIMONTE,
  • Mar.Ca. Matteo BUCO,
  • V.Brig. Angelo MAZZACANE,
  • V.Brig. Francesco PICCINNO,
  • App.Sc. Q.S. Salvatore ESPOSITO,
  • App.Sc. Q.S. Pasquale FALCO,
  • App.Sc. Q.S. Salvatore IPPOLITO

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità e non comune intuito investigativo, sviluppavano attività d’indagine che consentiva di disarticolare un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di provvedimenti coercitivi nei confronti di 18 persone”.

Operazione “Cenide” (Comando Provinciale di Reggio Calabria)

  • Cap. Giovan Battista MARINO,
  • Mar. Magg. Salvatore LUCISANO,
  • Mar. Magg. Consolato CUGLIANDRO,
  • Mar. Ca. Francesco VICARIO

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità, esemplare determinazione, lodevole dedizione e spiccato acume investigativo, sviluppava articolata e complessa indagine volta a smantellare un sistema corruttivo e clientelare all’interno del settore tecnico – urbanistico del Comune di Villa San Giovanni, che si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento cautelare restrittivo ed interdittivo nei confronti di 17 indagati responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso, truffa, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e peculato. L’operazione riscuoteva il plauso dell’Autorità Giudiziaria, della Scala Gerarchica e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio e l’immagine dell’Istituzione”.

Operazione Cattura del latitante Giuseppe Salvatore MANCUSO (Comando Provinciale di Vibo Valentia)

  • Ten. Col. Valerio PALMIERI,
  • Cap. Alessandro BUI,
  • Mar. Ca. Pasquale LOGALLO,
  • Mar.Ord. Francesco OSSO,
  • Brig.Ca. Q.S. Filippo ADAMO,
  • V.Brig. Gianfranco GENOVESE,
  • App.Sc. Q.S. Giuseppe BASILE,
  • App. Pasquale CORSO

Motivazione

“Evidenziando elevata professionalità e non comune acume investigativo, sviluppavano articolata indagine che si concludeva con la cattura di latitante esponente di locale cosca di ‘ndrangheta, unitamente a due suoi favoreggiatori, responsabili di detenzione di arma clandestina e comune da sparo, ricettazione e altri reati fine, così scongiurando l’avvio di una sanguinosa faida già pianificata”.

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