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LAMEZIA TERME (CAtANZARO) – Da ormai quattro giorni i residenti della zona di Capizzaglie, via Arturo Perugini, via degli Itali, via Giorgio La Pira, via dei Bruti e zone limitrofe non hanno l’acqua potabile nelle loro case.

«Da quanto ci viene segnalato dai cittadini – afferma in una nota il consigliere comunale di Lamezia Bene Comune Rosario Piccioni – le uniche comunicazioni sulla non potabilità dell’acqua per uso alimentare sono giunte tramite il sito istituzionale della Lamezia Multiservizi, i canal social e la stampa. Molti cittadini non ne erano conoscenza – riferisce Piccioni – altri lo hanno appresso con ritardo dai vicini residenti nella stessa zona».

Piccioni rimarca che «per chi ha un minimo di conoscenza della realtà, ci sono tante persone che, per le più diverse ragioni, non hanno un quotidiano e tempestivo accesso al web e ai mezzi di informazione. E’ inconcepibile – sottolinea Piccioni – che l’azienda non abbia adottato modalità comunicative adeguate, trattandosi di una comunicazione sanitaria con impatto diretto e immediato sulle persone: bisognava, come si è sempre fatto del resto, far girare una macchina fonica appena appresa la notizia dall’Asp, o qualsiasi altro mezzo per arrivare a più persone possibili».

E ancora: «E neppure si è pensato, essendo ormai alla vigilia del fine settimana, di predisporre un’autobotte per consentire ai cittadini tra sabato e domenica di rifornirsi di acqua potabile fino al ripristino della situazione di normalità». «Chiediamo ai vertici della Lamezia Multiservizi – incalza Piccioni – di intervenire al più presto per dare risposte alle situazioni di disagio dei cittadini della zona di Capizzaglie con l’invio di un’autobotte». «Soprattutto, per il futuro, chiediamo – ribadisce – che tutti i cittadini, a prescindere dall’età e dai mezzi di comunicazione che utilizzano più frequentemente, siano messi nelle condizioni di avere informazioni tempestive e immediate da parte della Multiservizi, soprattutto quando si tratta di questioni che riguardano la salute pubblica».

Come si ricorderà, il 21 gennaio scorso la Lamezia Multiservizi ha comunicato una irregolarità sulla qualità delle acque, in uno dei punti attenzionati dal servizio sanitario regionale, che ha indotto l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro a dichiarare le stesse, con comunicazione prot. 10759 del 21/01/2022, non adatte al consumo umano. Pertanto, la Lamezia Multiservizi aveva provveduto cautelativamente ad avvisare la cittadinanza residente in via senatore Arturo Perugini e traverse, via Giorgio La Pira, via degli Itali e traverse, via Dei Bruti e traverse, Barbuto e zone immediatamente adiacenti, quartiere Capizzaglie e zone immediatamente adiacenti, via Salvatore Foderaro e traverse, di nonfare uso dell’acqua a scopo alimentare.

Si avvisava che erano in corso di svolgimento delle nuove analisi e fino a nuova comunicazione, si raccomandava agli utenti interessati, di utilizzare l’acqua solo per usi non potabili, escludendo, quindi, gli usi alimentari (per esempio: per bere, per lavaggio di cibi, ecc..).

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