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La consegna delle chiavi dello stadio Carlei per la gestione alla Vigor Lamezia nel 2006

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LAMEZIA TERME – Resta un “caso” strano quello dello stadio provinciale “Antonio Carlei” sul quale a dicembre scorso la Provincia di Catanzaro ha appaltato i lavori (gli ennesimi) per l’importo di 700.000 euro, somma che rientra tra i finanziamenti del bando sport e periferie, alla società Pileggi Costruzioni srl di Maida, che si è aggiudicata i lavori a dicembre scorso e dovrà concluderli entro 300 giorni dei lavori di riqualificazione per terreno di gioco, spogliatoi e servizi dello stadio, anche se poi mancano quelli delle tribune, che risultano ancora “inagibili”, non permettendo allo stadio Carlei poi la sua completa attivazione.

Il tutto dopo la mancata risposta della Provincia di Catanzaro all’imprenditore Felice Saladini, patron dell’Fc Lamezia Terme, che aveva fatto richiesta una prima volta nell’estate del 2021 e successivamente riproposto anche a settembre del 2022, di gestire o di acquistare l’impianto dello stadio Carlei, da anni in una condizione di degrado e incuria. Anche perché l’ente provinciale, presieduto da Sergio Abramo, aveva inserito, il 23 febbraio 2022, lo stadio Carlei tra gli immobili da alienare, per un valore di 800 mila euro, avendolo inserito nel piano di riequilibrio teso a ripianare il debito di 44 milioni di euro.

E se da un lato emerge più di una stranezza sul bene (da anni abbandonato) prima messo in vendita al prezzo di 800 mila euro e poi non si risponde a chi vuole acquistarlo o gestirlo, da un altro, invece, c’è qualche politico lametino che esulta, perché il consigliere provinciale Davide Mastroianni, nonché consigliere comunale lametino, ha seguito la pratica fino all’ultimo giorno utile, attivando la procedura amministrativa per l’utilizzo della somma di 700.000 euro, che altrimenti sarebbe andata persa poiché sono molti i finanziamenti che si perdono nei meandri delle carenze strutturali o nei cambi di amministrazione a tutti i livelli, per cui il merito politico sta soprattutto nel seguire le pratiche e portarle avanti.

Pertanto, è importante riconoscere l’impegno del consigliere provinciale Davide Mastroianni, il quale alla domanda del Quotidiano del Sud sulla mancata risposta della Provincia di Catanzaro all’imprenditore Saladini, non ha però saputo fornire elementi chiari sulla vicenda.

«Forse, Saladini aveva presentato – osserva Davide Mastroianni – una proposta di acquisto inferiore al valore effettivo, perché noi consiglieri provinciali chiedemmo di effettuare una perizia di stima dello stadio Carlei, che ne indicò il valore in 2.500.000 euro o 2.600.000 euro, somma ben più alta di quanto avrebbe potuto offrire il Saladini. Ad ogni modo, quando i lavori si concluderanno ad ottobre, allora – conclude Mastroianni – la Provincia farà il bando per la gestione dello stadio Carlei. Del resto la Provincia è disponibile per le squadre lametine, alle quali assegnerà la palestra del polo tecnologico di pomeriggio. Tra l’altro, ci stiamo muovendo per creare la cittadella dello sport».

Se a fine lavori la Provincia farà un bando per una selezione tra coloro che potrebbero essere interessati, non si spiega, invece, a proposito di stranezze, come mai nel lontano dicembre 2006 per lo stadio Carlei ci fu un affidamento “diretto” in gestione, con consegna delle chiavi alla Vigor Lamezia il 21 dicembre 2006, alla presenza dei copresidenti della Vigor Lamezia, Paolo Mascaro e Antonello Bevilacqua, Emanuele Ionà vicepresidente della Vigor Lamezia, Mario Magno vicepresidente della provincia, Giampaolo Bevilacqua e Peppino Ruberto consiglieri provinciali.

Non solo. Anche nel luglio 2019 il presidente della provincia Sergio Abramo, insieme al vicepresidente Antonio Montuoro e al consigliere Nicola Azzarito Cannella, accettò positivamente la richiesta di affidamento “diretto” in gestione dello stadio Carlei, avanzata dal presidente della Asd Vigor 1919, Vincenzo Ammendola; il 30 novembre 2019, infatti, la gestione fu affidata all’Asd Vigor con cerimonia di inaugurazione alla presenza del sindaco Paolo Mascaro.

Insomma, da una lettura dei fatti pare che non si siano verificate condizioni di pari opportunità anche per il patron Saladini della FC Lamezia al quale, infatti, non è stata data la gestione senza bando dello stadio (mentre nel 2006 prima e nel 2019 poi invece era stata data senza bando alla Vigor Lamezia prima e all’Ads Vigor 1919 poi) e nemmeno accettata la proposta di acquisto tant’è che quando la proposta fu avanzata da Saladini, dal prezzo di vendita (800 mila euro fissato dalla stessa Provincia) si è passati subito dopo a una stima di 2 milioni e mezzo di euro (come rivelato dal consigliere provinciale Mastroianni) della cui stima fatta fare dalla Provincia, tra l’altro, si è appreso solo ora. Una stima tre volte superiore al prezzo fissato dalla Provincia per la vendita.

Non si capisce, quindi, perché la Provincia non ha fatto stimare il valore dello stadio prima della messa in vendita a 800 mila euro e non dopo che Saladini aveva fatto la proposta. Lo scopriremo solo vivendo. Forse.

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