X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Non è purtroppo la prima volta che accade. E questo per l’arcinota carenza di ambulanze del 118. A Lamezia Terme, per esempio, il cui territorio è fra i più vasti della Calabria, c’è una sola ambulanza del 118. Che, tra l’altro, non effettua solo interventi di soccorso urgente.

A tal proposito, tanto per citare uno dei tanti casi, alcuni giorni fa, il Pronto Soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme (fra i più grandi della Calabria) è rimasto privo di Tac con l’unica ambulanza a disposizione costretta a portare i pazienti a Soverato lasciando per ore il presidio senza mezzo. Tutto il territorio lametino era rimasto con la sola ambulanza della postazione 118 di Falerna con un medico a bordo per le emergenze mentre tantissime postazioni dell’hinterland lametino e catanzarese erano rimaste senza medici. Quindi non c’è solo il problema di una unica ambulanza del 118 per per uno dei territori più vasti della Calabria, un fatto noto da anni e anni.

Accade così, ancora una volta, che un’ambulanza del 118 arriva dalla postazione di Girifalco (non proprio a un tiro di schioppo da Lamezia Terme) dopo un’ora e mezza (per l’Asp però è giunta dopo 30 minuti) per un soccorso nel centro di Lamezia Terme perché l’unica ambulanza del 118 di Lamezia era impegnata in altro servizio. È successo intorno alle 18.30 di sabato scorso quando per una gravissima difficoltà respiratoria di un anziano veniva chiesto l’intervento del 118. Vista l’insistenza dei parenti dell’anziano, veniva attivata la Pet  (Postazione di emergenza territoriale) di Girifalco che è arrivata solo dopo 90 minuti, giusto in tempo per constatare il decesso dell’anziano. Insomma l’ennesimo caso che, ancora una volta, fa riemergere le gravi carenze del servizio di emergenza-urgenza nell’Asp di Catanzaro che si trova in una situazione di costante emergenza, tra carenze di personale e di mezzi, una condizione indecente e inaccettabile che mortifica, tra l’altro, i pochi operatori del 118 costretti a un lavoro massacrante.

In particolare, non si capisce per quale arcana ragione Lamezia Terme,  il centro più vasto del territorio dell’Asp di Catanzaro, con l’ospedale Giovanni Paolo II che serve un bacino d’utenza di oltre 150 mila persone (con un aeroporto internazionale e l’area industriale più vasta del Mezzogiorno d’Italia, giusto per fare qualche esempio) debba avere in dotazione una sola ambulanza del 118. Eppure, purtroppo, i numeri non mancano se si pensa che solo la Pet di Lamezia Terme effettua 3.500 interventi annui.

Il tutto mentre nel territorio dell’Asp di Catanzaro sono presenti 14 ambulanze di cui tre senza medico a bordo (Tiriolo, Maida e Sersale) da due anni mentre le altre undici lavorano con decine di turni scoperti per mancanza di medici.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE