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Un'immagine del Parco archeologico Scolacium a Roccelletta di Borgia

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CATANZARO – Quattro milioni di euro saranno destinati al Museo e Parco archeologico di Scolacium col Piano strategico Grandi progetti culturali. E’ stata infatti approvata la programmazione dell’annualità 2023 delle risorse del fondo istituito con il decreto Art Bonus.

“Il Piano Strategico Grandi Progetti Culturali – afferma il Ministro della Cultura Dario Franceschini – si arricchisce di ventotto nuovi progetti e acquisizioni in tutta Italia, con risorse aggiuntive per ulteriori 106 milioni di euro che verranno destinati al recupero e alla valorizzazione di monumenti e siti archeologici, oltre che all’avvio della digitalizzazione degli archivi audiovisivi della RAI. Prosegue così quell’impegno forte e deciso del Ministero della Cultura nei confronti del patrimonio culturale nazionale che costituisce ormai un dato consolidato dell’azione di governo e una leva fondamentale della politica economica italiana”.

La programmazione delle risorse per l’annualità 2023 del Piano Strategico Grandi Progetti Culturali, istituito con il DL 83 del 2014, stanzia oltre 106 milioni di euro a interventi sul patrimonio culturale e all’acquisizione di beni immobili al patrimonio dello Stato.

Per quanto riguarda l’intervento previsto per il Museo e Parco archeologico di Scolacium a Borgia, in provincia di Catanzaro, è scritto in una nota del Ministero, «il progetto prevede la complessiva riorganizzazione dell’accessibilità e dei percorsi di visita interni ed esterni del Parco tramite lavori di recupero, messa in sicurezza e valorizzazione dei resti del Foro, dell’anfiteatro romano e della Basilica normanna, al fine di aumentare gli standard di fruibilità, incrementare il numero di visitatori e migliorare l’esperienza di visita e l’offerta culturale e turistica. Con le opere previste di funzionalizzazione l’anfiteatro diverrà un luogo destinato ad accogliere spettacoli dal vivo. Gli scavi archeologici incrementeranno il livello di conoscenza e la realizzazione di servizi e strumenti per la comunicazione, la promozione e la divulgazione scientifica ne amplificheranno la diffusione».

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