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Jasmine Cristallo

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CATANZARO – Il movimento delle Sardine torna a “bocciare” la preparazione delle elezioni regionali da parte del centrosinistra. La portavoce Jasmine Cristallo ha, infatti, evidenziato che «il dibattito politico sulle prossime elezioni regionali in Calabria si sta incanalando nella direzione di una sconfitta, ennesima, del centrosinistra».

«Il quadro che si sta delineando infatti – prosegue Crsitallo – ripropone lo schema già sperimentato e perdente del 2020, ovvero la frammentazione delle forze alternative alla destra a trazione Lega. L’ultimo passo verso il “cupio dissolvi” l’ha compiuto il Pd calabrese con l’indicazione del candidato a presidente: indicazione che non è frutto di un lavoro di condivisione con gli altri partecipanti al tavolo delle trattative. Tale decisione è carica di una negatività nel metodo e nel merito. Era stato proprio il Pd Calabria a promuovere nei mesi scorsi un tavolo fra forze politiche, associazioni, movimenti».

Secondo la portavoce delle Sardine, dunque, «in questo cammino verso l’autodistruzione, però, il Pd è solo uno degli attori in campo. Perché i primi ad arrivare su questa strada sono stati gli “arancioni”. De Magistris e Tansi, infatti, autonomamente e in spregio del faticoso lavoro di cucitura e convivenza fra le forze che si richiamano al centrosinistra, in nome solo della propria personalissima affermazione hanno avanzato proposte di candidature e di spartizione delle più alte cariche della Regione come se nessuno, oltre a loro, avessero titolo per interloquire».

Quanto al Movimento 5 Stelle, secondo Cristallo, «al momento è noto ai più solo l’alto tasso di litigiosità interno, che fra l’altro mortifica chi al loro interno si è speso con laboriosità e dedizione alla formazione di uno schieramento vincente e competitivo. A questo punto nessun solone può dare lezioni a nessuno».

La portavoce delle “Sardine” ritiene necessario che «tutti facciano un passo indietro ritirando le candidature avanzate e ragionando tutti insieme sui temi prioritari e sulla scelta di candidature in grado di unire e non di dividere. Il mio – conclude Jasmine Cristallo – è un appello perché fino alla fine si tenti l’impossibile, per riprendere un cammino unitario, inclusivo, di discontinuità vera e di progettualità trasparente, per contendere prima di tutto all’intesa ‘ndrangheta-politica-affari il governo della Regione, congiuntamente al contrastare le volontà e metodologie fameliche della destra, alla vigilia dell’impiego degli aiuti europei».

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