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Nicola Gratteri

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CATANZARO – Un giovane ricercatore universitari calabrese ha lanciato una petizione su Change.org in favore di Nicola Gratteri Presidente della Repubblica che ha raccolto 1.700 firme. Il nome del procuratore della Repubblica di Catanzaro figurava anche in una rosa di 13 nomi su cui erano chiamati a votare una cinquantina di parlamentari per lo più fuoriusciti o espulsi dal M5s.

La petizione è stata lanciata l’8 gennaio scorso da Vincenzo Romano, ricercatore universitario e presidente dell’associazione “Spegniamo il fuoco, accendiamo il futuro” di Longobucco, in provincia di Cosenza.

«Solo pochi – scrive Romano nella petizione – testimoniano quotidianamente con passione, dedizione ed abnegazione nei fatti, e non a parole, un forte senso di appartenenza allo Stato. Solo pochi mettono a rischio la propria vita e quella dei propri cari per difendere i principi e i valori della nostra Costituzione. Tra questi pochi, Gratteri ha dimostrato di poter riuscire in un’impresa che a tutti gli altri sembrava impossibile: cercare di liberare la Calabria e l’Italia intera dallo strapotere della ‘ndrangheta. Nessuno più di Gratteri può dare quel senso di riscatto che permetterebbe a tutti gli italiani di fare di più e meglio. Cosa bisogna aspettare? Che lo uccidano per poi eleggere presidente della Repubblica suo fratello?».

L’auspicio di Romano è che «molti parlamentari, ed in particolare i leader dei partiti, facciano propria questa candidatura per eleggere un presidente della Repubblica di cui tutti gli italiani possano sentirsi orgogliosi».

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