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L'incontro tra Occhiuto e i rappresentanti dei sindaci

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COSENZA – Alla fine l’incontro fra l’Anci e il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, c’è stato e si è tenuto ieri alla Cittadella presenti tutti i sindaci delle città capoluogo, Paolo Mascaro di Lamezia Terme e Brunetti facente funzioni della città metropolitana.

Occhiuto ha spiegato le sue ragioni, i sindaci ovviamente le loro. Ma quello che è emerso è che la legge sulla multiutility si farà ed anche al più presto. Molto probabilmente potrebbe essere approvata già mercoledì in consiglio regionale. E’ vero che ancora non c’è nell’ordine del giorno, ma oggi la proposta verrà esaminata in commissione Bilancio. Consumato questo passaggio è quasi certo che il disegno di legge verrà inserito nel dibattito.

Occhiuto infatti ha mostrato di non aver alcuna intenzione di tornare indietro, nonostante il parere dell’ufficio legale del consiglio regionale e le osservazioni avanzate dalla Città metropolitana di Reggio Calabria. Queste si riferiscono al termovalorizzatore di Gioia Tauro che solo due anni fa è stato dato in concessione alla città metropolitana.

Gli uffici hanno anche preparato finalmente una gara per evitare il continuo ricorso alla proroga. Il bando prevede la gestione di tre anni, rinnovabili per altri due. Gli uffici regionali sono perfettamente a conoscenza della circostanza, visto che il documento è stato inviato al Dipartimento Ambiente per avere il nulla osta sulla tariffa fissata. Come si concilia la gara della città metropolitana con il project financing della Regione? Si rischia un vero garbuglio burocratico occhio e croce.

«La Regione non ha alcuna intenzione di commissariare le amministrazioni locali, ma anni di esperienza ci inducono a riorganizzare la macchina burocratica: serve una svolta – ha detto Occhiuto – Occorre un organismo centrale, nei nostri progetti una multiutility regionale, che sia in grado di programmare le azioni, di gestire i problemi, e di dare input coordinati ai territori. Abbiamo un immenso lavoro da fare, e la Regione non può andare a più velocità. Vogliamo efficientare la macchina amministrativa per avere risposte tempestive ai problemi con in quali dobbiamo quotidianamente rapportarci. Il sistema idrico e il sistema dei rifiuti in Calabria non possono rappresentare un’emergenza permanente. L’esecutivo regionale vuole cambiare, e per farlo chiede il supporto di tutti i livelli di governo».

Il sindaco Manna, anche nella sue veste di presidente dell’Ato di Cosenza ha ribadito che molte delle inefficienze ribaltate sui sindaci dipendono dalla Regione che non ha offerto il supporto necessario. Quasi tutti i sindaci invece hanno mostrato preoccupazione per il salto nel vuoto che si potrebbe creare nel sistema visto che la legge prevede l’istituzione dell’Ato unica entro sei mesi dall’approvazione della legge. Ma perchè i sindaci dovrebbero affrontare il problema dell’estate e poi farsi commissariare? Con ogni probabilità consegneranno le chiavi molto prima.

Comunque le parti si sono lasciate con la promessa di nuovi incontri, ma difficilmente avverranno prima dell’approvazione della legge.

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