X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CATANZARO – La rivista si chiama “Ulisse” ed è quella che quando si sale a bordo di un aereo Alitalia si può sfogliare comodamente. Peccato che nell’edizione di aprile Catanzaro è diventata una città dalle quali è possibile osservare contemporaneamente, in alcune giornate limpide, “il mar Tirreno, il mar Ionio, le isole Eolie e, talvolta, anche il Vesuvio”. Il tutto è contenuto nello “Speciale Calabria” a cura dell’Assessorato regionale al Turismo.

Gaffe in piena regola, perché il Vesuvio è praticamente impossibile da guardare. Non esiste, è geograficamente inarrivabile anche nelle giornate più limpide. È chiaro, quindi, che il testo redatto dell’assessorato (ci auguriamo che non sia stato scritto da propri dirigenti) è frutto di una grave e approssimativa conoscenza dei luoghi.

Sulla vicenda Antonio Montuoro, presidente dell’Associazione “Teura” ed ex sindaco di Tiriolo, ha indirizzato al presidente della giunta regionale una specifica nota, rimasta comunque ad oggi senza risposta. «Stentavo a credere a quel che stavo leggendo su una rivista ufficiale presente su tutti i voli nazionali ed internazionali dell’Alitalia e, dunque, destinata alla visione di migliaia di persone. L’estensore delle note dimostra una sconcertante mancanza di conoscenza dei luoghi. L’augurio – aggiunge Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi – è di trovarci di fronte ad un “infortunio” redazionale, anche se ci piacerebbe conoscere il nome di chi ha redatto la scheda pubblicata. Cosa ben più grave sarebbe se queste informazioni, macroscopicamente inesatte, provenissero dalla struttura assessorile preposta a diffondere l’immagine positiva della nostra regione, così ricca di storia, tradizioni, cultura».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE