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CATANZARO – L’Unità nazionale e le vittime del terremoto dell’Emilia Romagna sono stati i temi che hanno caratterizzato la celebrazione della festa della Repubblica svoltasi a Catanzaro.   In mattinata il prefetto del capoluogo calabrese, Antonio Reppucci, ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti. La festa della Repubblica è poi proseguita in piazza Prefettura con l’alzabandiera, un minuti di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia e la lettura del messaggio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.   Alla celebrazione hanno partecipato numerosi parlamentari, assessori e consiglieri regionali, il presidente della Provincia, Wanda Ferro, il sindaco, Sergio Abramo, l’arcivescovo, mons. Vincenzo Bertolone, ed i vertici delle autorità militari.   

Nel corso del suo intervento il prefetto ha ricordato che “quest’anno celebriamo la festa della Repubblica con molta sobrietà ricordando le vittime del terremoto. In questo particolare momento per il Paese un pensiero lo vogliamo rivolgere a quanti vivono quotidianamente il dramma della disoccupazione. È necessario fare squadra e restare uniti per riuscire a superare questo momento di difficoltà e di crisi. Ci sono poi gli effetti pestiferi della criminalità che si sentono principalmente al Sud. Su questo voglio ringraziare le forze dell’ordine che quotidianamente svolgono una incisiva azione di prevenzione e di repressione. Ma questo non basta è necessario, infatti, che anche la società civile si adoperi per cambio di cultura e di mentalità».   Nella piazza antistante la Prefettura di Catanzaro c’erano numerose persone che hanno partecipato alla cerimonia. Il Prefetto ha consegnato le medaglie d’onore riservate ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti ed ai familiari di coloro che sono deceduti. Sono state consegnate anche le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Particolarmente suggestiva è stata l’esibizione da parte di dei vigili del fuoco che hanno esposto un grande tricolore sulla parete di un palazzo. 

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