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CATANZARO – Andrea e Jessica, dopo la cerimonia, saluteranno parenti ed amici presso lo stadio Nicola Ceravolo. Non stropicciatevi gli occhi. Non è uno scherzo. È tutto vero. Il 12 luglio Andrea e Jessica si sposano. Pronunciano il loro «sì» nella chiesa del San Giovanni. Festeggiano il loro amore nel tempio del calcio catanzarese. Non è un caso. Andrea di cognome fa Amendola. In città è super conosciuto. È il capo Ultras Catanzaro 1973. Di più. È anche consigliere comunale. Dagli anni ‘90 guida lo storico gruppo di tifosi giallorossi. Ama le Aquile. Ma il suo cuore, ora, batte soprattutto per Jessica. È lei la protagonista femminile della favola che vi raccontiamo. Occhi castani, capelli biondi, sorriso travolgente e soprattutto tifosa del Catanzaro. Cupido non colpisce allo stadio. Andrea e Jessica si conoscono fuori dal Ceravolo. Ma è lì che vogliono festeggiare il giorno più importante della loro vita.
La cerimonia religiosa si celebra alle 17 nella chiesa del San Giovanni. Il ricevimento comincia alle 20. Nello stadio. E senza nessun pericolo per il manto erboso visto che, nel rettangolo verde, c’è un cantiere. Gli invitati oscillano tra gli 800 e i mille. La partecipazione è indirizzata a tutti i consiglieri comunali: maggioranza ed opposizione, nessuno escluso. Alla giunta. Ed ovviamente al sindaco, Sergio Abramo. I primi inviti sono per i 200 Ultras 1973. Al centro dello stadio c’è il tavolo degli sposi. Intorno sono disposti due tipi di catering. Il lato Curva Est ospita i tavoli ellittici con posti a sedere. Sul lato Curva Ovest ci sono, invece, tavoli e sedie più i salottini di vimini con gazebi e catering a buffet. Sotto la tribuna è, invece, allestito un palco.
Per gli ospiti è, infatti, previsto un ricco intrattenimento musicale. I brani? Neanche a dirlo. Per Andrea la musica migliore è quella degli anni ‘70 e ‘80. Spazio ad hoc per i più piccoli. Sotto la Curva Est ai bordi dello stadio gonfiabili e baby sitter intrattengono i bambini. Per loro è previsto un menù speciale. L’entrata è quella della porta carraia (dove entrano le ambulanze). Previsto anche un parcheggio per le auto, disposte nell’area di sosta dietro la tribuna. La macchina degli sposi? Questa è una sorpresa. Ed ancora: sul lato tribuna è previsto il tavolo per il buffet dei dolci. Il menù della cena è, invece, classico: piatti a base di pesce e carne innaffiati dal vino rosso e bianco delle cantine Amendola. Ma gli amanti della birra non disperino: Andrea e Jessica pensano a tutto. Nel rettangolo verde ci sono anche tre postazioni di bionda e rossa alla spina.
Originalità resta la parola d’ordine anche per il pasticcere chiamato a confezionare la torta con effetto sorpresa. L’accensione dei fari dello stadio non è totale. Le luci regalano un effetto penombra. Un’atmosfera romantica perfetta per il giorno che celebra l’amore. Quello con la “A” maiuscola. L’elenco delle cose da fare è ancora lungo. Ma Andrea e Jessica sono a buon punto.
Le partecipazioni sono già in mano a metà invitati. Qualcuno lo riceve allo stadio. Non al Ceravolo. All’Olimpico in occasione della Coppa Italia. Amendola consegna l’invito ad un nutrito gruppo della Fiorentina. Alla festa ci sono anche loro. Ma anche i gruppi Ultras di Brescia, Barletta, Reggio Calabria, Siracusa, Olbia e Salisburgo. Alcuni vestono i panni degli Ultras. La tentazione di abbandonare il look da super tifoso è troppo forte. Andrea resiste. Per abito e chiesa vince la tradizione. Fantasia, allegria, colori, brio e magia trovano posto allo stadio. Il tempio del calcio. Per un giorno tempio d’amore.

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