X
<
>

La firma delle convenzioni con le Università

Condividi:
1 minuto per la lettura

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio, ha sottoscritto, a Catanzaro, le convenzioni con le quattro università calabresi in merito alla realizzazione del Piano di interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’ammodernamento delle sedi didattiche.

L’intesa prevede miglioramenti che verranno apportati nelle sedi degli atenei grazie ad un finanziamento di 40 milioni di euro provenienti dal Por Fesr/Fse Calabria 2014/2020, dell’azione 10.5.7, inserita all’interno del più ampio progetto strategico “CalabriAltaFormazione”.

«Si tratta di una scelta precisa – ha detto Oliverio – quella di investire nelle università perché tutto questo ha una ricaduta sui nostri giovani. In questi anni abbiamo investito cinque milioni all’anno nelle università garantendo anche che il diritto allo studio fosse esercitato da tutti gli aventi diritto. Oggi sottoscriviamo un protocollo di intesa per quanto riguarda la parte del miglioramento e della innovazione strutturale delle nostre università. L’obiettivo è che le nostre università – ha aggiunto Oliverio – possano fare ulteriori investimenti di riqualificazione e di innovazione perché sono i luoghi dell’innovazione più avanzata. Una scelta importante perché dare una opportunità ai nostri giovani significa dare loro gli strumenti della conoscenza».

Sono sette i piani di macrointervento, suddivisi tra tutti gli atenei, i cui progetti dovranno essere presentati entro il 31 ottobre e realizzati in due anni. Alla sottoscrizione dell’intesa erano presenti i quattro rettori, Gino Mirocle Crisci (Unical), Giovambattista De Sarro (Magna Graecia), Pasquale Catanoso (Mediterranea) e Salvatore Berlingò (Dante Alighieri).

Tutti si sono detti concordi nell’esprimere “«gratitudine alla Regione soprattutto per l’investimento globale dato alle Università, pari a 128 milioni di euro in tre anni, dato – hanno sottolineato i rettori – in maniera equa così da non creare attriti tra i vari atenei, ma la giusta sinergia tra i territori».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE