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Il gol di Leonardo Mancuso alla Juve

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CATANZARO – È passata anche da Catanzaro la lunga gavetta di Leonardo Mancuso, capitano, leader e giocatore simbolo dell’Empoli che nello scorso turno di serie A ha violato, proprio con un suo gol, lo Juventus Stadium. Nel giorno dell’addio di Cristiano Ronaldo è stato proprio il 7 dell’Empoli a brillare di luce propria realizzando il suo primo gol in Serie A e portando ad ideale compimento la sua parabola illuminata da oltre 110 marcature tra  C e  B.

Il cammino in giallorosso, per il giocatore milanese, inizia a seguito del mercato invernale della stagione 2014/15 quando, grazie ad una intuizione dell’allora ds Armando Ortoli, il Catanzaro se lo aggiudica in prestito dal Cittadella. Dopo una prima parte di annata in chiaroscuro in Veneto, Ortoli a gennaio è proprio su Mancuso che punta per cercare di ridare slancio ad un attacco in affanno dopo una pesantissima epurazione invernale e la prima risposta di Mancuso è subito di qualità con una doppietta alla seconda gara, la trasferta di Matera vinta per 4-2, che sembra promettere grandi cose. Nel resto della stagione, però, Mancuso, pur mettendo in mostra buone qualità, riuscirà a realizzare un solo altro gol, al Lecce.

Leonardo Mancuso con la maglia del Catanzaro

Ciò nonostante, a fine stagione, Carmine Donnarumma, nel frattempo subentrato ad Ortoli, in uno con il nuovo tecnico Alessandro Erra, caldeggiano la conferma di Mancuso,  e così, acquisito stavolta a titolo definitivo dal Cittadella, l’attaccante milanese rientra nel roster giallorosso pronto ad affrontare un nuovo campionato di serie C. Ancora una volta, però, Mancuso alterna grandi giocate – che rafforzano il convincimento di Erra di avere tra le mani un diamante grezzo – e prestazioni incolori che gli alienano le simpatie di un pubblico giallorosso, allora come oggi, impaziente e poco incline a dare fiducia a chi non ha nel carattere il suo punto forte. La stagione si concluderà quindi con un Catanzaro in retrovia e con Mancuso autore di sole due reti in tutto il campionato. Cosa che non basta ad Erra per convincere la presidenza del tempo – del compianto Giuseppe Cosentino affiancato dal nuovo ds Preiti – a dare ancora una chanche a Mancuso.

Nonostante l’insistenza con cui il tecnico salernitano si batte per convincere Cosentino  che quel ragazzo timido e taciturno ha tutto per diventare un giocatore vero, il Catanzaro infatti si sbarazza di Mancuso che, da là a poco, finirà alla Sambenedettese da dove, in un ambiente più sereno e con 22 reti all’attivo ed il titolo di capocannoniere della Serie C in tasca, comincerà la sua scalata conclusa, domenica scorsa, con il primo gol in Serie A e l’esultanza in faccia alla squadra dominatrice dell’ultimo decennio in Italia. 

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