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Il viadotto Cannavino

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CELICO (COSENZA) – Nessun pericolo per il viadotto Cannavino, situato sulla strada statale 107 “Silana Crotonese”, ed al centro di diverse polemiche per la sua condizione strutturale che farebbe pensare ad un rischio crollo. 

Dopo il crollo del viadotto di Annone Brianza, in provincia di Lecco, e le conseguenti nuove perplessità per la struttura del Cosentino, l’Anas ha reso noto che “lo scorso 9 settembre Anas ha trasmesso alla Prefettura di Cosenza una dettagliata relazione redatta dal Prof. Ing. Pietro Monaco, docente dell’Università di Bari, incaricato per la consulenza tecnica specialistica per la verifica e dinamica dell’opera d’arte”.

Secondo la stessa Anas, “il viadotto, per lo stato attuale della struttura e come già segnalato, più volte, non è a rischio crollo ma presenta un’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone, che richiede un intervento di manutenzione Dagli esiti delle verifiche tecniche condotte, si è dimostrato che le contropendenze rilevate (avvallamenti della pavimentazione stradale) erano riconducibili ad effetti indotti dalla viscosità del calcestruzzo e che l’opera risulta conforme non solo alla normativa vigente all’epoca della costruzione, ma anche alla recente normativa del 14/1/2008 per la parte applicabile (che prende a riferimento sollecitazioni più gravose rispetto a quelle della precedente normativa)”.

La società, dunque, prova a rassicurare tutti aggiungendo che “a conferma che le deformazioni non destano preoccupazioni alla staticità dell’opera, sono state eseguite delle prove di carico statiche e dinamiche, e con cadenza mensile/o quindicinale vengono eseguiti rilievi topografici al fine di appurare l’assenza di significativi cambiamenti dell’opera”.

L’allarme che, però, esiste per le condizioni del viadotto hanno spinto la stessa Anas a disporre “oltre l’usuale e costante monitoraggio topografico, secondo un calendario programmato, ulteriori attività di controllo attraverso sistemi automatici di ultima generazione, che consentiranno l’analisi in continuo H24 dello stato deformativo dell’opera”.

“Gli interventi migliorativi previsti da Anas, dell’importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro – è scritto in una nota – partiranno, seguendo anche le indicazioni del Prof. Monaco, entro la prossima estate, al termine dell’iter della gara per l’esecuzione dei lavori. Anas, prima dell’avvio delle lavorazioni procederà a richiedere l’attivazione di un tavolo di confronto presso la Prefettura al fine di illustrare nel dettaglio il cronoprogramma di tutte le fasi esecutive ed il loro impatto sull’esercizio dell’infrastruttura viaria”.

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