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I carabinieri sul luogo dell'omicidio

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COSENZA – Al via il processo per Tiziana Mirabelli: il gup del Tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore, ha infatti disposto il rinvio a giudizio per l’imputata – rea confessa dell’omicidio del vicino di casa, il pensionato Rocco Gioffré -, che dovrà comparire dinanzi ai giudici della Corte d’Assise in data 8 marzo 2024 alle 9.30. Il legale della donna, l’avvocato Cristian Cristiano, aveva chiesto al giudice l’annullamento delle aggravanti contestate – crudeltà e futili motivi -, annullamento che sarebbe valso la possibilità di avanzare richiesta di rito abbreviato. In tal caso, per come previsto dalla riforma Cartabia alla luce dell’articolo 423, comma 1 bis, la Procura avrebbe dovuto procedere alla riformulazione del capo di imputazione senza le aggravanti.

Il gup, tuttavia, non ha accordato tale richiesta, pertanto la Mirabelli dovrà rispondere al processo dei reati di omicidio aggravato e rapina aggravata per i quali rischia la condanna all’ergastolo.

Mirabelli, a cui di recente il Riesame su rinvio della Cassazione aveva concesso i domiciliari, uccise Gioffré, 78 anni, la sera del 14 febbraio di un anno fa con 41 coltellate, ma si costituì ai carabinieri di Cosenza soltanto nei giorni successivi, raccontando di essersi difesa da un’aggressione a sfondo sessuale. I familiari di Gioffré sono difesi dall’avvocato Francesco Gelsomino.

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