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Una immagine di “Space Adventure”

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FIUMEFREDDO BRUZIO (COSENZA) – Infuria la polemica attorno a “Space Adventure”, l’evento internazionale sponsorizzato dalla Nasa, per la prima volta nel Sud Italia, che ha portato diverse migliaia di visitatori nel piccolo borgo antico, catalizzando su di esso un’attenzione mediatica a livello mondiale.

Gli organizzatori denunciano di essere stati “boicottati” dal Comune di Fiumefreddo che ha deciso di non richiedere i fondi regionali a copertura di parte delle spese, messi a disposizione dall’allora governatore Nino Spirlì e come concordato in sua presenza. I promotori dell’evento sono ora costretti a una iniziativa di Crowdfunding per tentare di coprire le spese.

«L’evento internazionale “Space Adventure Experience” (simposio “Donna fra le Stelle” e mostra interattiva “Space Adventure”), giunto alla fase finale delle visite guidate per le scuole alla mostra ufficiale Nasa, ha fatto registrare in questi mesi la presenza di diverse migliaia di visitatori sulla costa Tirrenica cosentina, portando benefici enormi a Fiumefreddo, alla provincia cosentina e all’intero territorio regionale, aumentandone la notorietà e contribuendo positivamente alla immagine di questi luoghi, per l’importante copertura mediatica a tutti i livelli e con ogni strumento di informazione e comunicazione», è la premessa degli organizzatori.

«L’emozionante mostra che racconta lo spazio e le sue meraviglie, arricchita da oggetti originali forniti dalla Nasa e completata da modelli forniti dall’Agenzia Spaziale Europea, dall’Agenzia Spaziale Italiana e Thales Alenia Space, che negli ultimi quattro anni ha visto affluire oltre quattro milioni di visitatori – prosegue la nota – ha altresì consentito di formare direttamente sul campo, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana e di Altec Space, una squadra giovani del territorio, appassionati e affascinati da questi studi (alcuni di loro continueranno a lavorare per la mostra all’estero), e imprimere un’accelerazione a qualità e quantità dei consumi culturali sul territorio».

E ancora: «Questo evento internazionale ha generato una varietà di benefici per il territorio: promuovendo, diffondendo e valorizzando l’immagine di una vasta area, attirando flussi turistici, risorse economiche e creando anche le migliori prospettive per promuovere futuri investimenti per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi».

Gli organizzatori, tuttavia, esternano un «profondo senso di delusione e amarezza per l’indifferenza, l’insensibilità e l’ingratitudine delle Istituzioni locali, che ci hanno abbandonato al nostro destino, in alcuni casi ostacolandone il percorso, nonostante i grossi investimenti economici per portare un evento di così rilevante spessore in questa lembo di meridione».

Ciò in quanto, «alla disponibilità della Regione, che ha approvato, il 26 luglio scorso, l’avviso pubblico “Esplorando lo spazio celeste”, rivolto anche a iniziative come la nostra, non è seguita la necessaria disponibilità del Comune che, nonostante le raccomandazioni e i solleciti pubblici dell’allora governatore Spirlì, rivolti anche al Sindaco, non ha ritenuto di richiedere il finanziamento regionale per consentire agli organizzatori di abbattere parte delle considerevoli spese contratte per l’allestimento e lo svolgimento delle manifestazioni, alle quali hanno sempre partecipato, in prima fila, gli Amministratori comunali, raccogliendo elogi», denunciano.

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