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COSENZA – Gli uomini della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di indagini coordinate dalla procura di Castrovillari, hanno sequestrato beni per quasi 1 milione di euro a carico di un appartenente ad una cosca di ‘ndrangheta operante a Corigliano Rossano (Cosenza).

L’uomo, 46 anni, è stato coinvolto nell’inchiesta “Santa Tecla” condotta nel 2010 dalla Dda di Catanzaro e successivamente condannato dalla Corte di Appello di Catanzaro, con sentenza divenuta irrevocabile nel 2015, a 5 anni e 4 mesi di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Dagli accertamenti eseguiti dagli inquirenti, è emerso che nel periodo 2016-2019 il destinatario del provvedimento ha omesso di comunicare alcune operazioni di cessione di fabbricati e ricavi per pignoramenti presso terzi, per un valore complessivo di oltre 973mila euro. L’obbligo di comunicazione, infatti, disciplinato dalle norme antimafia, prevede che i soggetti condannati in via definitiva per associazione mafiosa, nonché i destinatari di una misura di prevenzione personale, sono tenuti a comunicare al Nucleo di Polizia economico-finanziaria, per dieci anni ed entro 30 giorni dal fatto, tutte le variazioni nell’entità e composizione del patrimonio che riguardano elementi di valore non inferiore a 10mila 329 euro.

Nello specifico, sotto sequestro sono finiti 17 terreni, 19 fabbricati, 2 automezzi e i saldi attivi di 2 conti correnti bancari. (Lro/Adnkronos)

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