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La protesta degli studenti a Castrolibero

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CASTROLIBERO (COSENZA) – Il principale protagonista del presunto sexygate  del Liceo Valentini di Castrolibero, il professore  A.B, indagato per molestie sessuali, vive ore  drammatiche da solo in casa confrontandosi  soltanto con stretti congiunti e con gli avvocati difensori. Ha causato dieci giorni di occupazione che prosegue ad oltranza, due studentesse hanno presentato denunce nei suoi confronti, la preparazione di una manifestazione di tutte le  scuole della provincia indetta per venerdì  prossimo si prepara ad accendere nuovi clamori.  

Ma nella rumorosa protesta che vede gli studenti  chiedere immediati provvedimenti nei confronti  della preside Jolanda Maletta e del professor  indagato, c’è anche, tra i ragazzi del “Valentini- Majorana”, chi concede il beneficio del dubbio su  quanto accaduto, se non proprio la manifesta  solidarietà nei confronti del principale accusato.    

Siamo in grado di riferire, per averli potuti  leggere, dei messaggi inviati in queste ore al  docente da parte di suoi studenti e di alcuni  colleghi.  Un’intera classe gli ha fatto pervenire una sorta  di appello collettivo e di omaggio professionale. Gli hanno scritto che sin dal primo momento  volevano farsi vivi, ma non sapevano “se era il  momento giusto”, comunque hanno voluto  testimoniargli vicinanza.  Si dichiarano “un po’ confusi” ma anche  increduli. Sul punto delle denunce non si esprimono non sapendone nulla, ma questi studenti esprimono ringraziamento per come sono stati trattati a scuola e per il rapporto che hanno avuto con il loro docente. Lo definiscono “il professore migliore”  aggiungendo che anche coloro i quali non hanno  un buon rapporto con la matematica “amano il  suo metodo di spiegare e le sue continue battute  che rendono le ore di lezione un puro  divertimento oltre che apprendimento”. Un prof  “amico”, dicono, e concludono la missiva  augurandosi che la questione si risolva presto  per tornarsi ad incontrare a scuola. Il professore  ha risposto ringraziando e dicendosi “onorato”  delle loro parole.  

Non è l’unico messaggio giunto al docente in  queste ore. Sono diversi anche i messaggi  singoli. C’è chi si preoccupa che il docente sia stato già trasferito e chi si mostra rassicurato che questo non sia avvenuto. Augurano chiarezza.  Mandano stickers affettuosi e incoraggianti.  

Anche dei colleghi hanno scritto al professore  sospettato di comportamenti non rispettabili per  un docente. Lo appellano con un diminuitivo confindenziale, esprimono solidale fiducia, e chiedono se possono andare a trovarlo a casa. Il prof ringrazia, fa presente che in questo  momento non è il caso, ma che presto sarà felice  di riceverli.  

Probabilmente una piccola minoranza quella dei  docenti solidali. Tra l’altro i numerosi professori  della scuola hanno posizioni molto differenziate  anche rispetto alla gestione di tutto l’affaire da  parte della dirigente Jolanda Maletta, che per  stamattina ha convocato un collegio con tutti i docenti. Una riunione che si presenta con gli animi molto agitati.

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