X
<
>

L'assemblea del Comitato "No ecomostro"

Condividi:
2 minuti per la lettura

VILLAPIANA (CS) – Diventa sempre più un braccio di ferro quello in atto tra Amministrazione comunale, gruppi di minoranza consiliare ed il comitato “No ecomostro”.

Motivo della contesa, la disponibilità, espressa dal sindaco Paolo Montanti, ad ospitare sul territorio comunale l’Eco distretto. Disponibilità immediatamente accolta dall’assessore regionale De Caprio, al quale non sembrava vero poter risolvere il problema Eco distretto, grazie alla soluzione servitagli su un piatto d’argento. Parimenti l’Ato di Cosenza che ha impiegato dieci minuti per approvare all’unanimità la soluzione Villapiana.

Da premettere che il sindaco Montalti, a conclusione del consiglio comunale, aveva assicurato che avrebbe inviato una richiesta di sospensiva sulla localizzazione dell’Eco distretto a Villapiana, in attesa di tavoli tecnici chiarificatori. Cosa che, pare, non sia stata fatta.

E, dunque, il comitato di cittadini del “No ecomostro”, in una nota stampa evidenzia: «Al Consiglio comunale del 20 luglio, su richiesta delle forze di minoranza consiliare, l’Amministrazione comunale ha assunto un impegno preciso: comunicare immediatamente all’Ato e alla Regione la sospensione momentanea di tutte le procedure per la realizzazione dell’eco-distretto a Villapiana».

«Apprendiamo – continua la nota -, che i gruppi consiliari Insieme per Villapiana e SiAmo Villapiana, dopo aver formalizzato richiesta per avere copia di questa comunicazione, non hanno ancora ricevuto alcuna risposta. Ci auguriamo – aggiunge il comitato – che non si giochi a prendere tempo e, ancor peggio, a prendere in giro i cittadini già stanchi e fin troppo contrariati per la situazione creatasi nella nostra comunità. Annunciamo, sin d’ora – conclude la nota –, che continueremo la nostra protesta fino all’ottenimento della revoca definitiva e oggi, 26 luglio, presenzieremo alla assemblea Ato per prendere coscienza di ciò che sta accadendo e far sentire le nostre ragioni».

Per la cronaca, l’assemblea dell’Ato della provincia di Cosenza per l’organizzazione del servizio rifiuti, è in programma presso la sala consiliare del Comune di Rende, alle ore 15 di oggi 26 luglio, con all’ordine del giorno l’emergenza rifiuti e il regolamento di ristoro ambientale.

E da Rende intervengono anche le associazioni Crocevia e Ro.Mo.Re, per dire no – nel loro caso – all’ipotesi che l’Eco distretto venga realizzato nella propria città. «Secondo alcune voci – scrivono – il sito in questione potrebbe essere quello dell’area industriale di contrada Lecco a poche centinaia di metri dalle popolose zone urbanizzate di Quattromiglia, Unical, Settimo e dagli altri centri abitati di Montalto Uffugo, Rose e Castiglione Cosentino; c’è addirittura chi dice che si vorrebbe far passare questa operazione come intervento utile per bonificare il sito contaminato della ex Legnochimica. Se queste notizie dovessero rispondere al vero sarebbe un fatto molto grave, oltre il danno la beffa: una ipotetica bonifica, portando nello stesso sito o in quello limitrofo i rifiuti dell’intera provincia, in barba a tutti i danni ambientali che la zona ha già subito».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE