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Il ministro Daniele Franco in commissione trasporti

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Alle 13,30 il ministro dell’Economia Daniele Franco ha il suo bel da fare ad affrontare in Commissione Trasporti il piano di trasporti Ita con tutto quel che ne consegue. Numeri e strategie, qualche distrazione e il ministro scambia il deputato Silvestrini per Silvestroni.

Capita. È umano.

Iniziano le domande dei parlamentari. Arriva il turno di Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, che nei 150 secondi a disposizione non fa domande. Ma pone la questione di 543 dipendenti del call center di Covision che a fine maggio resteranno senza occupazione. Lavoratori impegnati nelle sedi tra Palermo e Rende. Prima offrivano servizi ad Alitalia, ora Ita li vuole scaricare. La fantasia creativa si spreca. Non c’è certezza.

GUARDA IL VIDEO: Gaffe del ministro Franco: Rende è in Sicilia

Il ministro nelle repliche se la cava con qualche condizionale e con laconiche frasi del tipo: “Il ministero del Lavoro e il Mef devono lavorare assieme per la soluzione insieme a Ita, Covisian e Almaviva”.

Per il ministro Franco questa questione riguarda solo la Sicilia e Palermo. Il deputato Bruno Bossio fa presente dal suo scranno: “C’è anche il call center di Rende” e il ministro dell’Economia senza fare una piega “Comunque in Sicilia per essere preciso”.

Il ministro non è stato per nulla preciso. Non conosce i luoghi della vertenza. E non conosce neanche una delle migliori sedi universitarie del Mezzogiorno. La Questione meridionale nel 2022 continua ad essere tale.

E pensare che la città Rende ha avuto sottosegretari che si sono occupati di Lavoro e Finanze. Era un’altra epoca.

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