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COSENZA – La musica Arbereshe candidata all’Unesco per essere inserita nella lista dei beni immateriali dell’Umanità. L’operazione lunga e complessa che ha condotto alla candidatura è curata dall’associazione Rivista Kamastra che da molti anni si occupa delle minoranze linguistiche in Molise e, sostenuta da una rete di partner tra le due sponde dell’Adriatico, mira a mantenere vivi i rapporti storici e culturali tra istituzioni e popolazioni.    Per il suo profilo di catalizzatore culturale, il progetto è stato condiviso dall’Ambasciatore della Repubblica d’Albania, Llesh Kola, e presentato all’Unesco dalla Regione Molise che, con propria delibera, ha assunto il ruolo di Regione capofila della candidatura, con il sostegno delle Province di Cosenza e di Campobasso i cui presidenti, rispettivamente Gerardo Mario Oliverio e Rosario De Matteis, hanno creduto nella validità dell’iniziativa.    Tra i Comuni che hanno aderito Montecilfone, Campomarino, Portocannone, Ururi e Termoli, tutti in provincia di Campobasso, Chieuti (Foggia) e Greci (Avellino): il sindaco del Comune campano, Bartolomeo Zoccano, è stato tra i primi firmatari del documento. Tra le personalità che, in Albania, hanno sposato la candidatura anche il direttore generale della tv albanese, il direttore dell’Archivio di Stato, il presidente dell’Accademia nazionale delle Arti e delle Scienze.

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