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COSENZA – Al ballottaggio per una manciata di voti, una trentina in tutto. Gino Crisci e Marcello Maggiolini si sfideranno il prossimo 31 luglio per ottenere la guida dell’Unical. 

I risultati sono ufficiali e vedono Crisci ottenere 361 voti dai docenti, 27,06 dal personale tecnico amministrativo e 25,52 dagli studenti per un totale di 413,58 voti, per l’appunto meno di trenta sotto il quorum fissato a 441,31 voti. Dietro di lui Maggiolini che ottiene 189 voti dai docenti, 20,46 dal personale tecnico amministrativo e 4,35 dagli studenti per un totale di 213,81 preferenze. Al terzo posto Mimmo Cersosimo che collezione 173 voti dai docenti, 12,1 dal personale tecnico amministrativo e 5,22 dagli studenti per un totale complessivo di 190,32 voti. Patrizia Piro ha ottenuto 41 voti dai docenti, 5,72 dal personale tecnico amministrativo e 0,87 dagli studenti fermandosi a quota 47,59 voti. Per quanto concerne Girolamo Giordano come si ricorderà non è stato della partita avendo comunicato, dopo aver incontrato anche il suo dipartimento, la sua decisione di fare un passo indietro con un endorsement per Gino Crisci. Comunque ha raccolto 1 voto tra i docenti e 0.33 tra il personale per un totale di 1,33 preferenze in quanto sulle schede gli elettori dell’Unical hanno ancora trovato il suo nome perché la rinuncia formale di Giordano (che per dieci giorni è stato all’estero, per ragioni di ricerca) è arrivata solo nel primo pomeriggio mentre il materiale elettorale è andato in stampa alle 12. 

«Come è a tutti voi noto – scrive Giordano, 61 voti al primo turno – il mio non era un gruppo di potere che si presentava alla competizione elettorale per ottenere qualche prebenda, ho, invece, chiesto alla comunità accademica un voto libero dai condizionamenti per cambiare radicalmente l’Unical sulla base di un programma condiviso. Non avendo nessun controllo del voto non posso fare altro che invitare i miei elettori a continuare a votare liberi dai condizionamenti e di non lasciarsi influenzare. Personalmente invito gli studenti, il personale tecnico amministrativo e tutti i colleghi docenti che hanno condiviso con me questa battaglia di legalità, trasparenza e crescita culturale a votare il candidato professor Gino Crisci che nel suo programma ha chiaramente inserito importanti parti del mio programma quali research university, trasparenza e l’apertura alle richieste e sollecitazioni provenienti dalle varie culture democratiche locali». 
In campo, quindi, restavano 4 candidati. Gino Crisci, il più votato del primo turno, direttore del dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra, quindici giorni fa aveva ottenuto 334 preferenze. Dietro di lui la battaglia è stata tra Marcello Maggiolini e Mimmo Cersosimo, arrivati quasi ex aequo al primo turno con 174 voti e un vantaggio di appena 0,14 voti per l’economista, battaglia che si è conclusa oggi in favore di Maggiolini. Patrizia Piro, svanita l’intesa con Maggiolini e Cersosimo, l’ordinario di Costruzioni idrauliche (95 preferenze al primo turno) si è rimessa a lavorare di buona lena negli ultimi giorni con l’obiettivo di confermare e aumentare il proprio risultato, anche se stando ai risultati non ci è riuscita.
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