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TARSIA – Dopo la liberazione del giovane esemplare di airone rosso (Ardea purpurea), avvenuta a fine agosto, altre due specie di notevole importanza naturalistica e protette dalla normativa italiana e dalle Convenzioni internazionali sono state rimesse in libertà nelle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati. La settimana scorsa è stato infatti rilasciato nella riserva Lago di Tarsia un altro giovane esemplare di airone rosso (Ardea purpurea), dopo essere stato recuperato sul litorale tirrenico cosentino, curato ed alimentato al Centro recupero animali selvatici di Rende. Mentre, all’inizio di questa settimana nella riserva Foce del Crati è stato rimesso in libertà un giovane di fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus), rinvenuto debilitato su una spiaggia del tirreno cosentino (a Torremezzo di Falconara), dove è stato soccorso dai volontari della Lipu di Rende e sempre ricoverato al Cras. Entrambe le operazioni di rilascio sono state autorizzate dall’ente gestore delle riserve (Amici della Terra Italia), per come da protocollo e regolamento, che prevede operazioni preliminari di schedatura e verbalizzazione, nonché di controllo da parte del Servizio conservazione e veterinario dell’ente riserve. Alle operazioni di rilascio hanno preso parte il direttore Agostino Brusco, il personale del Servizio conservazione e il medico-veterinario dell’ente, il presidente del Cras di Rende Mauro Tripepi e il personale impegnato, nonché gli agenti della polizia provinciale di Cosenza.

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