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COSENZA – Non è Lucca, ma Cosenza.  Lo si nota dallo sfrigolare delle salsicce sulle piastre. Ma l’atmosfera è quella delle grandi convention di Comics. Ieri si è chiusa alla Città dei Ragazzi la prima edizione di Cosenza comics che, complice anche la giornata di sole di ieri, ha fatto registrare numerose presenze. Tantissimi ragazzi, ma anche molte famiglie che fanno rimpiangere un po’ la struttura con tutti quei cubi e il cemento. Con un po’ di verde in più… Fra i cubi e sul prato si aggiravano i Cosplay. Il termine è una contrazione delle parole inglesi costume e play, che descrivono l’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito. 

TRA COSTUMI E GIOCHI: LE FOTO DALLA CITTA’ DEI RAGAZZI

Il fenomeno nacque in Giappone tra la fine degli anni ‘70 e i primi ‘80, ma ebbe una certa rilevanza a partire dal 1995 quando la stampa giapponese dedicò per la prima volta un articolo a questo fenomeno. La fiera è stata dedicata non solo ai fumetti come potrebbe lasciar intendere l’acronimo, ma ai giochi in generale. 

Da segnalare l’esposizione di “VerdeBinario” che ha raccolto i videogiochi dagli anni ‘60 ad oggi, fra cui la prima edizione di Tetris, quella originale russa, montata su un processore sovietico. Poi tanti manga, gadget di ogni tipo, fumetti, statuine e travestimenti. L’associazione nippo-cosentina, il torneo di vecchi viedogames. In una parola divertimento puro.

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