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Si può definire tragico il bilancio della Calabria durante i mesi più caldi dell’anno: più di 20.000 ettari di vegetazione sono stati distrutti a causa dei roghi. È quella di Cosenza la provincia più colpita dalle fiamme, che conta all’incirca 2500 incendi, con un incremento dell’85% rispetto al 2016. La flora di interi paesi come Acri, Bisignano, Castrolibero, Longobucco e Rose è infatti stata divorata, causando il danneggiamento di aree protette e la morte di mandrie da pascolo (…). Una delle cause principali di questo disastro può essere attribuita alla riforma Madia tramite la quale il Corpo Forestale dello Stato, a partire dal 1 gennaio 2017, è stato accorpato ai Carabinieri assumendo nuove mansioni e vedendosi sottratto uno fra i compiti più importanti adempiti fino a pochi mesi fa: lo spegnimento degli incendi boschivi (…) Non si pensi, dunque, che sia un Canadair a spegnere un incendio: un getto d’acqua può sì aiutare, ma solo se a terra si trova una squadra competente e in grado di domare le fiamme.

L’emergenza dell’estate – gli incendi che hanno devastato la nostra regione – raccontata dal punto di vista dei postmillennials: Enrica Gallo, diciottenne neodiplomata al liceo “Della Valle”, ne ha parlato nella rubrica (LEGGI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA) uscita venerdì 8 settembre.

SCOPRI I CONTENUTI DELL’INIZIATIVA
“LA CALABRIA RACCONTATA DAI POST MILLENNIALS”

Animata da una forte passione civile (nel suo Pantheon trovate i magistrati e gli uomini dello Stato simbolo della lotta alla mafia), Enrica studierà Giurisprudenza a Roma. È possibile leggere il pezzo in versione integrale acquistando una copia dell’edizione dello scorso 8 settembre dallo store digitale (CLICCA QUI PER ACCEDERE).

Il prossimo appuntamento con “Post Millennials” è per venerdì 15 settembre. Per partecipare al progetto puoi mandare una mail all’indirizzo mf.fortunato@quotidianodelsud.it

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