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Mogol davanti la scultura di Cosenza

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COSENZA – Domenica 27 marzo, Piazza Amendola ha accolto il maestro Giulio Rapetti Mogol per l’inaugurazione e la presentazione alla cittadinanza della scultura dal titolo “Profili di Lucio e Parole di Mogol” dedicata a Lucio Battisti, realizzata da Gianni Zicarelli (noto imprenditore cosentino ed apprezzato artigiano del ferro).

Con questa scultura, posta tra la Casa della musica ed il Liceo Musicale “Lucrezia della Valle”, Zicarelli ha voluto «sigillare nell’acciaio da un lato Mogol e dall’altro Battisti. Quando ho proposto la mia opera al Comune non pensavo potesse avere seguito in questa serata. Per me, l’arrivo del maestro è stata una grande sorpresa».

L’opera, in acciaio corten (resistente alla corrosione), misura 350 cm in larghezza e 250 cm in altezza, per un peso di circa Kg 800, e suggella il connubio artistico tra Lucio Battisti e Mogol. Sulla superficie, da un lato sono incisi i titoli di tutta la discografia del celebre cantautore e dall’altro vi sono scolpite le parole di Mogol con otto frasi, le più iconiche, tratte dai testi del maestro. Il velo che copriva l’opera è stato tolto alla presenza del sindaco Franz Caruso, di Mogol, dell’assessore ai Lavori Pubblici Damiano Covelli e di tutta la giunta municipale di Palazzo dei Bruzi.

Ai nostri microfoni, Mogol ha dichiarato di aver ricevuto: «una bellissima accoglienza a Cosenza. Mi fa piacere che abbiate dedicato un monumento al mio amico. Sono qui per ringraziarvi. La musica può farci dimenticare per qualche minuto quello che sta succedendo nel mondo».

«C’è una cosa che mi dispiace – ha aggiunto il maestro – abbiamo tre grandi artisti: Battisti, Mango e Bella e li vorrei ricordare. Lucio e Mango non ci sono più mentre Gianni Bella non sta molto bene. Sono tra i più grandi del mondo». Il direttore del conservatorio Stanislao Giacomoantonio di Cosenza, il maestro Francesco Perri, ha evidenziato l’importanza di introdurre il conservatorio all’interno di una politica territoriale. Per l’evento “Emozioni”, nato dalla collaborazione tra la cantante cosentina Velia Ricciardi, l’istituto scolastico “Lucrezia della Valle” ed il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, è stato realizzato un ensemble musicale dedicato a Mogol-Battisti con alcuni arrangiamenti curati da Alfredo Biondo. Il sindaco Franz Caruso ha precisato che si tratta di «un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto. L’assessore Covelli è stato artefice dell’organizzazione.

Protagonista della serata, oltre a Mogol, è il nostro cittadino Gianni Zicarelli che ha voluto donare a Cosenza questa bella scultura collocata a Piazza Amendola. La musica è arte, la musica è cultura. Noi desideriamo rilanciare entrambe». L’evento culturale segna una prima tappa importante per il processo di riqualificazione di tutta l’area, che fa da cerniera tra il centro storico e la città nuova.

«Con il conservatorio Giacomoantonio e con la scuola Lucrezia della Valle – ha precisato il sindaco – abbiamo ritenuto giusto rendere omaggio a chi ci ha fatto dono di questa scultura e ad un grande artista che ha segnato un’epoca. Speriamo di realizzare altri eventi dello stesso livello, spessore e interesse. C’è un’iniziativa per la ristrutturazione del Cinema Teatro Italia-Aroldo Tieri, che sarà sicuramente riferimento per la ripresa dell’arte e della rappresentazione teatrale perché ospiterà i presidi culturali del teatro cosentino». Come ha colto l’invito il maestro Mogol? «È stato felicissimo- ha aggiunto il primo cittadino-. L’abbiamo contattato telefonicamente e abbiamo stabilito tutto il percorso da compiere insieme. Questo è il primo passo, penso che ce ne saranno altri insieme a lui. Credo che i numerosi cittadini intervenuti si siano divertiti ascoltando le parole di Mogol e la musica che li ha accompagnati per tutta la serata». A presentare lo spettacolo “Emozioni”, il giornalista Mario Tursi Prato.

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