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La Morrone alza al cielo il trofeo per aver vinto il titolo regionale Under 19

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CATANZARO – Vince il più forte. Ma al di là del risultato maturato sul campo, vince un progetto, che parte da lontano. Il progetto che la Morrone porta avanti con il suo vivaio trova risultati brillanti un po’ ovunque e dopo la straordinaria stagione della prima squadra, ecco il campionato regionale conquistato dalla Juniores di Giuseppe Verduci.

Nulla da fare per il volenteroso Gallico Catona, al quale vanno fatti comunque i complimenti per essere arrivato fin qui, oltre ad aver fatto giocare in prima squadra diversi under, proprio come ha fatto, in maniera più evidente, la stessa Morrone in una annata da incorniciare.

Ha vinto il più forte, dicevamo, ma paradossalmente la vittoria è un dettaglio. Quel che conta sono il gioco espresso, il fatto che molti dei cosentini fanno parte della prima squadra e la cura che la Morrone dedica al proprio Settore giovanile, portato avanti in simbiosi, con continui scambi di idee e confronti fra i vari allenatori. Un esempio per tutti ed è un peccato che non sia prevista la fase nazionale. Questa squadra avrebbe potuto giocarsi il titolo di campione d’Italia.

Andando alla gara, primo tempo di netta marca Morrone. Anzi, a dirla tutta, gioca solo la squadra cosentina, superiore in tutto, con il suo 4-3-3 che prevede Barbieri perno difensivo, Mandolito centrale in mediana, Tuoto e Carbone larghi al fianco della punta De Luca.

Ficcanti ripartenze, triangolazioni nello stretto, inserimenti perfetti, sovrapposizioni degli esterni e grande solidità, oltre ad una freschezza atletica da fare invidia. Si capisce subito che, per il generoso Gallico Catona, sarà durissima.

E infatti al 12’ Perrotta sblocca la gara con un calcio di punizione che si infila in porta da posizione defilata. Subito dopo ancora Perrotta chiama in causa il portiere reggino, che poi replica su Carbone, ma nulla può sulla gran botta del mediano Mandolito per il raddoppio al 19’.

E non è finita, perché c’è un tiro alto di poco di De Luca e subito dopo Giuseppe Tuoto delizia la platea, dove c’è anche il padre Claudio, inventandosi il tris con un gran bel tiro a spiovere che si spegne in fondo alla rete.

Sul tre a zero la Morrone abbassa un po’ il ritmo, con il Gallico Catona che però non riesce a penetrare la difesa cosentina, ben diretta da capitan Barbieri. La gara finisce praticamente nel primo tempo. Nella ripresa il Gallico Catona ci prova con l’orgoglio, ma a parte un paio di tentativi di Artuso, che non centra la porta, per Vencia non ci sono pericoli.

Dall’altro lato, Tortorella deve dire di no a Salerno, che sulla fascia mancina spinge come un treno, De Luca e De Rose. Mister Verduci dà spazio agli altri componenti della rosa e poi c’è la meritata festa. Ha vinto la Morrone, ha vinto comunque lo sport. Ottima la terna arbitrale, nell’ambito di una gara sostanzialmente corretta e anche queste sono buone notizie.

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