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Una farmacia

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CATANZARO – Il Tar della Calabria ha emesso un decreto con cui ha sospeso la graduatoria del concorso pubblico straordinario per soli titoli per l’assegnazione di sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella regione. I giudici amministrativi del capoluogo hanno accolto il ricorso presentato da due partecipanti esclusi dall’assegnazione delle 79 farmacie messe a bando dalla Regione.

Secondo quanto afferma nel provvedimento il presidente del Tar, Vincenzo Salomone, «l’inclusione, nel bando di concorso per titoli ed esami per il conferimento di sedi farmaceutiche, della (sola) maggiorazione del 40% del punteggio per l’attività professionale a favore di farmacisti rurali, presenta verosimili profili di illegittimità per contrasto con l’articolo 9 l. 8 marzo 1968, numero 221, che, in quanto “lex specialis”, per i principi di gerarchia-specialità, consente il superamento di tale punteggio massimo complessivo disponibile per ciascun commissario».

A detta del magistrato, l’assegnazione delle farmacie, che sarebbe dovuta iniziare ieri, avrebbe creato «una condizione di danno grave e irreparabile» per i ricorrenti. Da qui la decisione di sospendere «l’efficacia degli atti impugnati sino alla camera di consiglio di trattazione della domanda cautelare in sede collegiale. La camera di consiglio per la trattazione collegiale é stata fissata per il 30 novembre prossimo».

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