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VARESE – Colpiti gli interessi della ‘ndrangheta al Nord. A farlo è la procura di Busto Arsizio assieme alla Compagnia dei Carabinieri di Busto Arsizio che hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 15 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione e spaccio di stupefacenti.

Fra gli indagati, dieci saranno vanno in carcere, quattro agli arresti domiciliari e uno avrà l’obbligo di presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria. L’indagine, denominata Atlantic, è cominciata dal tentato suicidio di un italiano, soccorso dai carabinieri della stazione di Lonate Pozzolo, che hanno accertato come la causa del gesto fosse da attribuire a un’estorsione da parte di un pregiudicato locale, aderente al gruppo criminale colpito dall’operazione di oggi, per ragioni connesse a debiti di droga.

L’organizzazione sgominata con il blitz dei carabinieri, attiva quasi esclusivamente nel territorio di Lonate Pozzolo e in parte già coinvolta in attività investigative di diversa natura per la radicata presenza di persone di stampo ‘ndranghetista, aveva già reinvestito parte dei profitti in diverse attività locali, tra cui un bar e un parcheggio vicino all’aeroporto di Malpensa. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 12.00 presso la sala conferenze del Comando Provinciale di Busto Arsizio.

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