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Il capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa

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ROMA – Non si placano le polemiche politiche sorte dopo le “forti” dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra sull’arresto di Tallini, la morte di Jole Santelli e la Calabria che «ha la classe politica che si merita».

Dopo le furenti critiche e le richieste di dimissioni giunte dal centrodestra (LEGGI), arrivano gli attacchi dai colleghi del MoVimento 5 Stelle che pretendono le scuse pubbliche del senatore calabrese.

«Dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato – ha dichiarato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa – Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. È errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica».

«Da figlio di una persona deceduta a 56 anni per cancro – ha commentato il deputato calabrese Giuseppe D’Ippolito – ho una sensibilità diversa nel parlare di malati oncologici. Tallini l’ho combattuto nel marzo 2018, vincendolo, da allora, e ancor prima, l’ho sempre combattuto insieme a decine di migliaia di calabresi che ci hanno dato fiducia. Non credo che abbiamo fatto nulla per meritarcelo, almeno noi».

«Ritengo assolutamente inappropriate le considerazioni del Presidente Morra: è necessario che provveda subito a rettificare quelle parole, che suonano come un insulto ad un intero popolo», ha detto la deputata calabrese Dalila Nesci.

Di orientamento opposto Carla Ruocco, presidente della Commissione d’Inchiesta Banche e deputata M5S: «La mia piena solidarietà a Nicola Morra, l’attacco strumentale e trasversale che sta subendo, in questo momento così delicato, proviene da chi vorrebbe delegittimare la Commissione Antimafia e l’importante lavoro che sta portando avanti».

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