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Il Comune di Cerenzia, in provincia di Crotone

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Il primo cittadino fa il medico di base a Trento e il suo vice per motivi professionali è costretto a viaggiare per Crotone. La denuncia del M5S

CERENZIA (KR) – Cerenzia è un piccolo comune della provincia di Crotone, che conta una popolazione di 1.152 abitanti, distribuiti su una superfice di 21,97 chilometri quadrati. Il paese è noto, soprattutto, per gli antichi resti di Acerenthia, della quale oggi resta soltanto un ammasso di ruderi, che fu un’importante e gloriosa città bizantina.

Recentemente, però, il paesino ha avuto di nuovo gli onori della cronaca, perchè, non avrebbe un sindaco. O meglio, il sindaco è stato democraticamente eletto il 26 e 27 maggio del 2013 ed alla carica di prima cittadina è stata eletta Maria Lacaria. Peccato, però, come denuncia il Meetup “Amici di Beppe Grillo di Cerenzia” che lo stesso sindaco, «lavori e viva a ben 1.118 chilometri di distanza». 

Secondo quanto denuncia il meetup, infatti, Maria Lacaria, detta Concetta, lavora a Rovereto, in provincia di Trento, come medico di base, e, vista la distanza, non può certo essere presente in Comune. Scrive, poi, che «l’ultimo documento che siamo riusciti a reperire è lo stipendio da sindaco di Cerenzia nel 2010. Percepiva un’indennità annua lorda di 7.808,88, puliti 4.841,52. Oggi, a distanza 6 anni, nonostante la crisi ed il crollo economico, il nostro sindaco si può permettere qualcosa come 1.400 euro al mese per stare a Trento!».

E non solo. I rappresentanti pentastellati evidenziano anche che a Cerenzia il servizio di polizia municipale «ci risulta essere composto da un unico vigile urbano che è lo stesso che ricopre la funzione aggiuntiva» di responsabile di se stesso, con un apposito «decreto del sindaco con oggetto: Nomina responsabili uffici e servizi». Il vigile in questione, secondo quanto scrive il Meetup «è il marito del sindaco». In condizioni normali, a fare le sue veci, dovrebbe essere il suo vice, Francesco Lista, che è anche assessore al Bilancio. Per il meetup, però, anche lui abita e lavora fuori da Cerenzia, in particolare a Crotone ed i suoi impegni professionali di avvocato fanno si che «è quasi mai in Comune».

L’unico rapporto che il meetup ricorda del vicesindaco è la polemica sui social per «la mancata pubblicazione della previsione di bilancio, in virtù della conoscenza di una diffida da parte del prefetto di Crotone che minacciava il commissariamento. Il vicesindaco – continua il meetup, ci ha accusati di aver strumentalizzato sui social». La qual cosa avrebbe prodotto un mancato risparmio, per i cittadini, di 19 mila euro sulla Tari. Per il meetup, in mancanza di sindaco e vicesindaco, a gestire il tutto è l’assessore Giovanni Frontera. «Situazione insostenibile – scrivono ancora i pentastellati – perché l’amministrazione quotidiana di una cittadina non può e non deve essere mantenuta da un team così ridotto in numero e composto da una sola persona, l’assessore».  Da ciò la richiesta, da parte del meetup “Amici di Beppe Grillo” di Cerenzia” «considerando poi, che le indennità percepite sono state riviste ed aumentate proprio da questa stessa amministrazione, sarebbe opportuno onorarle e se impossibilitati, dimettersi».

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