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L'aeroporto di Crotone

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“Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità per la decisione dell’Enac di chiudere l’aeroporto Sant’Anna di Crotone, a tutti i livelli. Noi continueremo la nostra battaglia per evitare la chiusura totale dello scalo”.

LEGGI LA DECISIONE DELL’ENAC
DI CHIUDERE LO SCALO DI CROTONE

È quanto ha detto il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, che insieme alla consigliera regionale Flora Sculco, la giunta comunale quasi a completo, e una folta delegazione di consiglieri comunali maggioranza, ha tenuto una conferenza stampa all’aeroporto di Crotone. L’intento è stato quello di illustrare la posizione del Comune in merito alla decisione dell’Enac di chiudere lo scalo a partire dall’1 novembre, come ha comunicato ieri. Lo ha fatto, ripercorrendo, tappa per tappa, quelli che sono stati i passi del comune in questi mesi per cercare di far sopravvivere lo scalo, ritenuto essenziale per il territorio. Ha ricordato i 4 milioni che nel corso degli anni l’ente ha versato pper tale ragione, gli ultimi dei quali, 750 mila euro, recentemente. Critiche sono state espresse all’Enac, per la decisione, e alla stessa Regione, rea di non aver mantenuto i patti stabiliti in un’apposita riunione con i comuni costieri e Sagas lo scorso 8 luglio.

A rincarare la dose, la consigliera Sculco, che ha parlato di “ombre” su tutta questa vicenda riguardante lo scalo aeroportuale pitagorico. Ha sottolineato come Ryanair nello riunione dello scorso 21 settembre ha informato che per loro l’unico interlocutore la Regione e da allora non ha saputo nulla, così come dalla Curatela fallimentare. Per Pugliese ognuno deve assumersi la propria responsabilità ed ha ribadito la richiesta di un incontro urgente, insieme a sindacati e Confindustria, con il governatore Oliverio. Flora Sculco ha annunciato, inoltre, che è slittata la decisione del Tar, per consentire alal sagas di integrare la documentazione per il ricorso pendete e suuccessivamente sarà fissata un’altra udienza. La delegazione dei consiglieri di maggioranza proseguono, intanto, il presidio di protesta davanti all’ingresso dello scalo, che hanno iniziato già ieri sera. Anche altri comuni della provincia hanno aderito alla protesta.

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