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La cantante Teresa Merante

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MELISSA (KR) – Chi ha voluto Teresa Merante per la festa del grano di Melissa? Qualcuno conosceva davvero la cantante folk e il suo discutibile repertorio che inneggia ai boss della criminalità organizzata? E quale ruolo ha davvero avuto il Comune di Melissa in tutto questo?

Nuovi dubbi e nuove domande sorgono dopo che la “Festa del grano e degli antichi mestieri” prevista per il 2 agosto a Melissa nel Crotonese è stata bloccata dalla Questura.

Alcune domande le pone Vincenzo Cosenza, manager di un’altra cantante folk, Isabella Longo, sulla quale, stando a quanto racconta lo stesso Cosenza, si sarebbe soffermata l’attenzione dell’associazione di volontariato Auser.

Sentito telefonicamente il manager ha riferito di essere stato contattato, intorno alla fine di giugno, da Massimo Restuccia membro dell’associazione che avrebbe chiesto la disponibilità per un’esibizione il 2 di agosto per la festa del grano e il compenso percepito dalla cantante. Le contrattazioni continuano, il manager da tutte le informazioni e si dice disposto anche a trattare sul compenso, invita poi ad una decisione in tempi stretti per questioni legate alla logistica, la Longo vive in Svizzera e deve dunque prenotare un aereo.

Cosenza continua dicendo che intorno al 10 luglio gli viene detto che sarà contattato dall’assessore al Turismo. Dopo circa una settimana però nessuno lo contatta, intorno al 20 luglio il manager riceve una locandina dell’evento con l’annuncio dell’esibizione della Longo. A questo punto pare sia stata la stessa cantante a declinare l’invito visto che i tempi stretti rendevano più cara economicamente la prenotazione dei voli.

Appena qualche giorno dopo però compare sui social il cartellone che annuncia la festa del grano con l’esibizione della Merante. Indubbiamente è possibile che ci siano state incomprensioni tra l’organizzatore e il manager di Isabella Longo e sul perché non si sia arrivati ad un accordo si possono fare diverse ipotesi, anche quella che il compenso della Merante fosse più conveniente per un’organizzazione di volontariato e per un’amministrazione di un piccolo borgo.

Così come è da considerare la possibilità che gli organizzatori dell’associazione Auser di Melissa non abbiano valutato con attenzione il repertorio della Merante, come potrebbe non averlo valutato la stessa Amministrazione comunale, una leggerezza che però non è molto assolutoria. Altra cosa che è giusto dire è che il sindaco Raffaele Falbo in più occasioni, anche nella sua attività di sindacalista, che ha preceduto quella di amministratore, aveva palesato la sua ferma condanna e contrarietà all’illegalità e alla criminalità organizzata, però forse proprio per questo ci si sarebbe aspettati una maggiore attenzione, passi la libertà di espressione sancita dalla Costituzione ma un’amministrazione pubblica neanche per leggerezza dovrebbe accostare il proprio nome a chi inneggia alla criminalità organizzata.

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