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Gerardo Sacco

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CROTONE – “Per fortuna, gli allagamenti hanno risparmiato sia il laboratorio sia la boutique-museo del gioiello, che sono salvi. In genere l’acqua è entrata nei seminterrati, nella parte più bassa della città, in alcune zone dove sono regolari le costruzioni irregolari. Ma siamo senza energia elettrica da stamattina, sotto un nubifragio che è insieme pauroso e affascinante”.

E’ la cronaca da Crotone che il maestro orafo Gerardo Sacco affida all’Adnkronos, sollevato dal fatto che il maltempo abbattutosi su Crotone (LEGGI) abbia risparmiato la sua boutique di via Silvio Paternostro, un vero e proprio museo del gioiello dove è possibile ammirare le sue creazioni più iconiche, che hanno segnato oltre alla moda anche la storia del cinema e del teatro (per citarne una, il gioiello che Liz Taylor indossò sul set del ‘Il Giovane Toscaninì).

Ripresosi brillantemente dall’infezione da Covid, il maestro 80enne non rinuncia all’ironia: “Qui in Calabria – dice – siamo esagerati in tutto: fino a due giorni fa era fine estate. Io ho fatto la mia convalescenza dal Covid prendendo il sole sul terrazzo della mia casa, che affaccia sul mare. Poi nelle ultime 48 ore è cambiato tutto. Ed ora sembra l’apocalisse: è buio anche se è mezzogiorno e c’è un mare agitatissimo”.

Quanto alle conseguenze sulla città, “grazie al cielo – sottolinea l’artista imprenditore – il nubifragio non ha fatto troppi danni perché gente in giro non ce n’era, visto che eravamo già nel nostro lockdown da zona rossa. Però è il caso di dire che piove sul bagnato”, conclude.

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